Napoli, in commissione Universiadi il confronto sul villaggio degli atleti

In commissione Universiadi il confronto sul villaggio degli atleti Napoli – La commissione Universiadi, presieduta...

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In commissione Universiadi il confronto sul villaggio degli atleti

Napoli – La commissione Universiadi, presieduta da Vincenzo Moretto, ha discusso oggi dell’accoglienza e della sistemazione degli atleti per la manifestazione del 2019. Sono intervenuti il Prefetto Commissario per le Universiadi, dottoressa Lucia Latella, il Direttore Generale del Comune Attilio Auricchio, l’Assessore allo Sport Ciro Borriello.

Sono diversi i punti all’attenzione della Commissione di monitoraggio delle attività per le Universiadi riassunti in apertura dal presidente Vincenzo Moretto. In particolare, sulla individuazione degli alloggi per l’accoglienza e sistemazione degli atleti con l’istallazione di 2400 casette nella Mostra d’Oltremare, Moretto ha evidenziato una serie di perplessità emerse nel dibattito pubblico e sulla stampa da parte di diversi organismi – presidenza della  Regione Campania, Consorzio Napoli Fiere, ACI – in particolare sulla capacità di tenuta dei sottoservizi, sull’impatto sulla viabilità cittadina, la manutenzione stradale, i pericoli per le essenze arboree ed i rischi per un bene monumentale vincolato dalla Soprintendenza.

Anche i consiglieri intervenuti nel corso del dibattito hanno rivolto al Prefetto Commissario Latella e al  Direttore Generale Auricchio una serie di osservazioni: Ciro Langella (Agorà) si è detto favorevole alla individuazione del villaggio all’interno della Mostra e ha ribadito la disponibilità del settore del trasporto pubblico non di linea a sottoscrivere convenzioni con l’organizzazione delle Universiadi per facilitare la mobilità in città degli atleti e delle delegazioni; Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) ha espresso forti perplessità sulla scelta delle aree di proprietà della Mostra e, pur ribadendo che non intende opporsi ad un evento al quale si arriva già con troppo ritardo, ha chiesto come mai non si siano presi in considerazione siti alternativi, come ad esempio l’ex collegio Ciano; Luigi Felaco (Dema) ha evidenziato che dalla Commissione deve arrivare forte la voce che Napoli vuole le Universiadi e ha chiesto chiarimenti sulla eventuale riutilizzazione delle casette dopo la manifestazione; Nino Simeone (Agorà) ha ribadito che le Universiadi sono una opportunità che la città non vuole e non può perdere, e ha chiesto chiarimenti sulle procedure per l’acquisto di bus per il trasporto degli atleti; Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha chiesto se al momento della candidatura della città alle Universiadi si fosse fatta una riflessione sulle location che dovevano ospitare l’evento e ha evidenziato l’importanza di dare comunicazioni chiare e puntuali agli operatori fieristici che avanzano perplessità sulla Mostra, in particolare sui tempi di consegna delle aree per il cantiere e sulla gestione degli spazi durante l’evento; Marco Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) ha ricordato che la Mostra ricade in zona rossa di rischio sismico e ha evidenziato le problematiche della rete dei sottoservizi dell’area, è necessario assumersi le dovute responsabilità e procedere rapidamente ad una soluzione; anche Maria Caniglia (Ce simme sfasteriati) ha posto l’attenzione sul riuso delle casette e sui loro costi di deposito dopo l’evento; Gaetano Troncone (Misto) ha infine chiesto se sono state valutate procedure di noleggio e non di acquisto delle casette.

Sia nell’intervento iniziale che nella replica al dibattito, la dottoressa Latella ha ricordato che il suo insediamento come Commissario Governativo risale solo all’8 marzo; a quella data, non ha riscontrato una programmazione già avviata. Ricordando che l’unico riferimento normativo al quale si attiene è la Legge Finanziaria che ha istituito il commissariamento, ha specificato che tutti gli atti vengono sottoposti al vaglio dell’Autorità anticorruzione; il tema vero è la lotta contro il tempo, ad agosto si tireranno le somme sulla situazione – allo stato, ha spiegato, tutto ciò che si poteva avviare è stato avviato – e si valuterà se le Universiadi si potranno realizzare o meno: tutte le opere dovranno essere infatti completate entro il 30 aprile del 2019. I progetti sugli impianti sportivi dei 67 comuni coinvolti sono già stati validati e inviati alle stazioni appaltanti ed il Coni si sta occupando degli allestimenti. Per l’ospitalità degli atleti a Napoli, al momento sono due i progetti al vaglio della Federazione Italiana Sport Universitari (Fisu), uno relativo all’Ippodromo di Agnano, ipotesi avanzata dalla Regione, l’altro relativo alla Mostra: il 15 giugno si conosceranno gli esiti della valutazione.

Anche il Direttore Generale Auricchio ha posto l’attenzione sui tempi dell’intera procedura. Bisogna infatti considerare che con legge regionale dell’aprile 2016 venne istituita l’Agenzia Regionale per le Univesiadi con il compito di curare l’organizzazione dell’evento, e che solo nel marzo del 2018, dopo l’insediamento del Commissario Governativo, sono emerse una serie di criticità relative al progetto di ospitare gli atleti su navi da crociera (sull’individuazione dell’unica nave già selezionata, MSC, è intervenuta anche l’ANAC e gli esiti della procedura sono attesi per ottobre) ma anche sulla funzionalità logistica dell’area portuale in un periodo di grande afflusso turistico. Tali criticità sono alla base della manifestazione di interesse avviata per individuare nuovi siti per gli alloggi e della candidatura della Mostra. Il Villaggio atleti alla Mostra è la soluzione più praticabile, a differenza di una ipotesi iniziale di utilizzo dell’ex collegio Ciano (avanzata subito dopo la candidatura da parte della Regione) che avrebbe richiesto un forte investimento per la ristrutturazione con il conseguente allungamento dei tempi. Analogamente, diverse sono le criticità che sorgerebbero se la scelta ricadesse sull’Ippodromo: assenza di infrastrutture, necessità di trovare collocazione per i 700 cavalli ospitati, interruzione delle gare. Anche dal punto di vista della mobilità, la Mostra offre migliori garanzie: dei circa 7200 atleti previsti nella fase di picco dell’evento, il 75% potrebbe raggiungere a piedi i principali impianti sportivi, il restante 25% si muoverebbe facilmente verso gli impianti periferici grazie ai vicini svincoli autostradali, senza pregiudizio per la mobilità cittadina. Nell’appalto per la costruzione delle casette, sarà compreso il loro smontaggio e, d’intesa con il Prefetto di Napoli, saranno individuate le ipotesi di loro riutilizzazione, consentendo così una ricaduta dell’investimento sull’intera collettività. Un altro punto di forza della Mostra è la possibilità di ospitare nelle strutture già esistenti anche i servizi annessi alle Universiadi (uffici, food ecc.). Il progetto ora al vaglio della Fisu è ancora in una fase preliminare, entro i primi di giugno i tecnici della Mostra presenteranno il definitivo; il cronoprogramma generale prevede l’inizio delle operazioni per settembre 2018 e gli allestimenti tra gennaio e febbraio 2019. In merito alle preoccupazioni espresse su vari altri aspetti, il Direttore Generale ha chiarito che esiste una mappatura dettagliata dei sottoservizi della Mostra, che in nessun caso il villaggio interferirà con le attività fieristiche programmate, che ogni fase progettuale verrà sottoposta alla Soprintendenza che vigilerà sul rispetto dei vincoli ambientali e architettonici; quanto all’acquisto di autobus supplementari, Auricchio ha ricordato che per essi si è fatto ricorso ad un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture per l’ammodernamento della flotta.

Nelle conclusioni l’assessore Borriello ha evidenziato la serietà e l’importanza della discussione odierna e ha rinnovato al Prefetto Latella la piena collaborazione del Comune di Napoli.

Per il presidente Moretto la discussione costruttiva contribuisce ad ottenere risultati efficaci e utili per la città, e ha aggiornato i lavori della Commissione con la partecipazione dei tecnici progettisti a dopo il 15 Giugno, quando si conoscerà la decisione della Fisu sui due progetti in esame.

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