Napoli, la Commissione Infrastrutture e Mobilità sul protocollo con ACI sulla mobilità sostenibile

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La commissione Infrastrutture e Mobilità sul protocollo con ACI sulla mobilità sostenibile

La commissione Infrastrutture e Mobilità, presieduta da Gaetano Simeone, ha oggi incontrato il presidente dell’Automobil Club d’Italia – Napoli, Antonio Coppola, insieme agli assessori alle Infrastrutture e Mobilità, Mario Calabrese, e ai Giovani, Alessandra Clemente, e con la partecipazione del comandante della Polizia Locale Ciro Esposito. Sono stati esaminati i vari aspetti della sicurezza stradale e della mobilità a partire dal protocollo d’intesa sulla mobilità sostenibile firmato da Comune e ACI nel 2013.

La riunione odierna, ha spiegato il presidente della commissione Simeone, è stata promossa allo scopo di riaffermare la disponibilità reciproca a riprendere un rapporto di collaborazione tra Comune e ACI a partire dai contenuti nel protocollo per la promozione della mobilità sostenibile firmato nel 2013 tra Sindaco, assessora pro tempore alla Mobilità, Donati, e presidente ACI Coppola. Il presidente dell’ACI Napoli Coppola si è detto rammaricato del fatto che il protocollo del 2013 non si sia tradotto in azioni concrete e ciò per mancanza di comunicazione con gli assessori competenti. L’ACI, che come ente è istituzionalmente preposto al presidio della mobilità, è da sempre disponibile a dare il proprio contributo, come avviene in altre città ed anche a livelli nazionali: proprio da Napoli, ha ricordato, ha preso le mosse quella che poi è diventata la legge sull’omicidio stradale ed anche la legge Minniti sulla sicurezza ha recepito specifiche proposte dell’ACI; in Campania, l’ACI collabora con la Regione per il pagamento della tassa di possesso ed anche con la Città Metropolitana. L’ACI è stata inoltre impegnata per molti anni nel servizio rimozione, che oggi registra un drastico peggioramento; risale al 1992 l’impegno contro l’abusivismo nella sosta, quando la magistratura intervenne a sequestrare le piazze occupate abusivamente.

L’assessore Calabrese, dettosi pienamente disponibile alla riattivazione della collaborazione nel solco dei contenuti del protocollo, ancora oggi condivisibili, si è anche soffermato sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il moderno strumento che sostituisce il vecchio Piano Generale del Traffico, e che consente la pianificazione strategica della mobilità e l’accesso ai finanziamenti statali in materia. Approvato in giunta, sul PUMS cominciano ora le consultazioni previste prima dell’approvazione in Consiglio. Accanto a questo strumento, l’assessore ha ricordato le progettualità messe in campo dall’assessorato, che si occupa di mobilità dal 2014, che hanno consentito, ad esempio, di accedere a finanziamenti proprio per un piano strategico sulla sicurezza stradale urbana; questi consentiranno, tra l’altro, di realizzare la pista ciclabile a Corso Umberto e di attivare la formazione per mobility manager e corsi sulla sicurezza nelle scuole.

L’assessora ai Giovani e alla Polizia locale Clemente ha espresso forte interesse alla sinergia e alla collaborazione, notando che nel protocollo c’è riferimento a temi, come legalità, educazione nelle scuole e campagne di sensibilizzazione, che sono per natura trasversali, ed ha proposto che ogni 6 mesi si dia vita a piani di azione, con il coinvolgimento degli assessorati competenti sulle diverse materie e dell’ACI; in questo modo sarà anche possibile attivare le proposte che numerose associazioni di genitori di giovani vittime della strada hanno avanzato nell’interlocuzione con l’assessorato.

Prima di lasciare la riunione per un altro impegno, il comandante della Polizia Locale Ciro Esposito ha brevemente ricordato il lavoro della Polizia Locale sul fronte dell’educazione alla sicurezza che ha consentito al Corpo di vincere premi nazionali e che ha visto, lo scorso anno, il coinvolgimento di 44 scuole sul progetto di educazione stradale. Sul tema della rimozione delle auto, si sta cercando di riorganizzare il servizio che oggi può contare solo su 2 carri gru (da una dotazione iniziale di 17); secondo un vecchio regolamento consiliare, il servizio deve essere svolto in economia e in house; potrebbe essere affidato all’esterno solo a seguito di una gara ad evidenza pubblica, così come precisato in un parere dall’Avvocatura comunale.

Molti i contributi venuti dai consiglieri alla discussione: per Aniello Esposito (PD) il protocollo è uno strumento, tra gli altri, per attrezzare efficaci proposte per migliorare la mobilità cittadina che ha bisogno di interventi e risultati concreti e verificabili; per Matteo Brambilla (Mov. 5 Stelle) è importante il confronto tra amministrazione e i vari attori che incidono sul tema della mobilità, che dovrebbe essere governata da una vera e propria agenzia; una convocazione periodica di un tavolo di confronto consentirebbe di affrontare in modo efficace i punti del protocollo, e tra questi quello della promozione della mobilità responsabile e dell’ intermodalità, ed anche problemi importanti come la riorganizzazione del trasporto merci nella sua connessione con il progetto sul porto; per Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) i protocolli sono strumenti con il quale gli enti possono mettere a sistema e progettare nuovi interventi; il vecchio piano del traffico – che va aggiornato alla luce del mutato quadro normativo e della nuova condizione dei trasporti in città – aveva tra i suoi obiettivi la riduzione della mortalità per incidenti stradali che, invece, secondo gli ultimi dati, vede Napoli aumentare le proprie percentuali (negli ultimi due anni un + 8% e un + 12%, rispetto a un dato nazionale che è di +1,4%); per Fulvio Frezza (Riformisti democratici con de Magistris) necessario aggiornare i contenuti del protocollo e prevedere che la commissione consiliare sia coinvolta nel tavolo di confronto; gli sforzi sinergici vanno concentrati sulle ottime iniziative di formazione e educazione nelle scuole e sulla repressione delle molte manifestazioni di inciviltà che si registrano, come il mancato uso dei sistemi di sicurezza; opportuna anche la proposta di modifiche normative, ad esempio per arginare il fenomeno delle auto che circolano con targhe straniere, non sottoposte a vincoli come l’assicurazione obbligatoria o la revisione periodica dei veicoli; per Ciro Langella (DEMA) continua a destare forte perplessità il fatto che a Napoli le competenze in giunta in tema di mobilità e trasporti siano separate da quelle in tema di Polizia Locale; occorre al più presto definire il piano della mobilità per le festività natalizie; in generale, rispetto al tema cruciale della sicurezza stradale, la collaborazione è indispensabile, ma sono anche necessari gli investimenti, come dimostra il prossimo evento dell’istallazione su 200 taxi di telecamere, frutto della collaborazione tra la categoria dei tassisti e la fondazione ANIA; per Vincenzo Moretto (Prima Napoli) occorre cogliere in positivo la disponibilità dell’ACI e della sua grande professionalità coinvolgendo l’ente ogni volta che si prendono decisioni relative alla mobilità; per Claudio Cecere (DEMA),, presidente della commissione consiliare Giovani, va condiviso con la commissione Mobilità il lavoro svolto in questi mesi dalla commissione Giovani sulla sicurezza stradale e l’ordine del giorno, che ne è scaturito, per l’istituzione della Giornata cittadina della Sicurezza Stradale.

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