La seduta del Consiglio Comunale di Napoli è terminata dopo l’approvazione di 11 delibere e 2 ordini del giorno

I lavori del Consiglio si sono conclusi dopo la discussione e approvazione di 11 delle...

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I lavori del Consiglio si sono conclusi dopo la discussione e approvazione di 11 delle delibere iscritte nell’ordine dei lavori della seduta odierna e di quella già convocata per lunedì 9 nella quale sarà trattato in apertura il bilancio consolidato relativo al 2016.

Secondo punto all’ordine dei lavori, la delibera 403/2017 sull’affidamento all’Agenzia delle Entrate dell’attività di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune per un anno; la delibera era all’attenzione di una precedente seduta che aveva registrato la mancanza del numero legale al momento della votazione. La delibera è stata approvata a maggioranza nella nuova votazione per appello nominale, con 23 voti favorevoli.

L’assessora all’Istruzione Palmieri ha quindi illustrato la delibera 131/2017 per il riconoscimento della spesa di circa 165 mila euro effettuata per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza delle facciate dell’edificio scolastico di via Tommaso Campanella di proprietà comunale e sede delle scuole Fiorelli e Ruta. Sono intervenuti i consiglieri Moretto (Prima Napoli), riprendendo il tema della spesa per somme urgenze, che viene sottoposta al Consiglio solo dopo essere stata effettuata e senza che si adottino misure di precauzioni per evitare che si verifichino situazioni di pericolo. Nonno (Misto – Fratelli d’Italia)  sui controlli effettuati dai tecnici delle Municipalità alle strutture scolastiche, evidentemente effettuati con metodi non accurati vista la continua riproposizione di spese effettuate con ricorso alla somma urgenza. Brambilla (Movimento 5 Stelle) sulle modalità con cui vengono effettuati i lavori di somma urgenza, e sulla loro rendicontazione, sui tempi con i quali sono sottoposti all’attenzione dell’Aula, sulla mancanza della perizia giustificativa dell’aumento dell’importo di affidamento, sui criteri di scelta delle ditte che eseguono i lavori. Palmieri (Napoli Popolare) sui costi sostenuti per gli interventi urgenti che sono spesso superiori a quelli che potrebbero sostenersi in modo ordinario. Un bilancio ingessato privo di programmazione causa questi effetti. L’assessora Palmieri, nella replica, ha ricordato la responsabilità dei dirigenti nell’accertamento dei requisiti per ricorrere alla somma urgenza e della Giunta di accertare la regolarità contabile e amministrativa della procedura. La delibera è stata approvata a maggioranza col voto contrario dei gruppi PD, Movimento 5 Stelle, Misto-Fratelli d’Italia, Napoli Popolare e Prima Napoli.

Sulla delibera successiva, la 135/2017, sulla presa d’atto del verbale di somma urgenza ed approvazione della perizia relativa ai lavori minimi indispensabili prescritti dalla Asl Napoli 1 per la bonifica da amianto e il trattamento differenziato dei rifiuti presenti all’interno dell’area ubicata in via dell’Avvenire, all’incrocio con via Grottole, il consigliere Santoro (Misto-Fratelli d’Italia) ha illustrato una  “questione pregiudiziale”; ha chiesto di non discutere l’atto evidenziando, con una lunga ricostruzione della vicenda, irregolarità procedurali ed errori nel merito delle decisioni adottate dall’amministrazione; ha suggerito, in conclusione, alla Giunta, di riesaminare l’atto per correggere gli errori evidenziati nella ricostruzione.  Sulla pregiudiziale è intervenuto il consigliere Moretto (Prima Napoli) dicendosi d’accordo con la proposta di ritiro criticando inoltre la consuetudine di portare in Consiglio per la ratifica delibere adottate come somma urgenza anche laddove non ci sono le condizioni; anche il consigliere Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) si è detto d’accordo con la pregiudiziale aggiungendo che la bonifica dovrà essere necessariamente ripetuta una volta chiuso il cantiere; Palmieri (Napoli Popolare) ha ribadito la propria contrarietà all’atto criticando in particolare il metodo adottato del ricorso alla somma urgenza e, nel merito, ha rilevato la non oculatezza della spesa così effettuata; Brambilla (Mov. 5 Stelle) per richiamare l’attenzione anche sulle discutibili modalità dell’intervento di bonifica e di smaltimento dell’amianto effettuati, oggetto di discussione anche in commissione consiliare.

Dopo il parere negativo sulla questione pregiudiziale, l’assessore all’Ambiente Del Giudice è intervenuto per ribadire la correttezza dell’atto e della procedura seguita dall’amministrazione, obbligata ad intervenire per la salute pubblica quando si tratta di bonifiche da amianto, la questione pregiudiziale illustrata dal consigliere Santoro  è stata votata per appello nominale e respinta (22 no, 7 si, 2 astenuti).

La delibera 135 è quindi stata illustrata dall’assessore Del Giudice, che ha ricostruito le fasi della vicenda sin dal sequestro del 2015. Dopo gli interventi dei consiglieri  Gaudini (Verdi – Sfasteriati), Moretto (Prima Napoli), Nonno (Misto-Fratelli d’Italia), Santoro (Misto-Fratelli d’Italia), Palmieri (Napoli Popolare) , la dichiarazione di voto di Felaco (Dema) e la replica di Del Giudice, la delibera è stata  votata per appello nominale e approvata a maggioranza, dopo che era stato respinto un ordine del giorno presentato dal consigliere Moretto, primo firmatario,  sulla creazione di una commissione di indagine con compiti di controllo e trasparenza sugli interventi attuati nel rispetto del piano generale di protezione civile.

E’ stata presentata dall’assessore alle Infrastrutture Calabrese la delibera 264 del 23.5.2017 con la quale la Giunta propone al Consiglio il riconoscimento del debito fuori bilancio generatosi per la spesa relativa ad espurghi fognari nel territorio della Sesta Municipalità. Dopo interventi dei consiglieri – Brambilla (Mov. 5 Stelle) che ha espresso contrarietà all’atto segnato da numerose incongruenze, anche in confronto con atti dello stesso periodo, Moretto (Prima Napoli), che ha riproposto le obiezioni sul ricorso alla somma urgenza per interventi che rientrerebbero nell’ordinario se ci fosse attenzione al funzionamento dei servizi e mezzi comunali – l’assessore Calabrese ha replicato ricordando che l’intervento ha richiesto l’urgenza per sollecitazione della Asl. L’atto è stato approvato a maggioranza (con la contrarietà di Mov. 5 Stelle, Prima Napoli, e l’astensione di Napoli Popolare).

La delibera seguente, presentatore l’assessore Del Giudice, (n. 301 del 01.06.2017), anche questa relativa alla spesa per lavori di somma urgenza per il ripristino idraulico del manufatto fognario in via Raffaele de Cesare nella Prima Municipalità, ha visto gli interventi critici di Brambilla (Mov. 5 Stelle), Moretto (Prima Napoli). Dopo la replica del vice Sindaco, l’atto deliberativo è stato messo in votazione e approvato con 21 voti favorevoli.

La delibera 352/2017, di presa d’atto del verbale di somma urgenza per lavori di messa in sicurezza di parti del ponte di Bellaria è stata illustrata dall’assessore alle Infrastrutture Calabrese. Sono intervenuti i consiglieri Brambilla (Movimento 5 Stelle), Moretto (Prima Napoli). L’atto è stato quindi approvato a maggioranza col voto contrario dei gruppi Movimento 5 Stelle e Prima Napoli.

L’assessora Sardu ha quindi illustrato la delibera 445/2017 di presa d’atto dei lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del manufatto funerario denominato “Itinerari della Fede”. Sono seguiti gli interventi dei consiglieri Brambilla (Movimento 5 Stelle); Moretto (Prima Napoli). Dopo la replica dell’assessora la delibera è stata approvata a maggioranza.

La delibera 377/2017 del 13.7.2017  è stata illustrata dal vicesindaco e assessore all’Ambiente Del Giudice: riguarda l’approvazione del progetto definitivo di collettamento delle acque fognarie Camaldoli, previsto dall’accordo di programma sulle compensazioni ambientali della Regione Campania. Dopo gli interventi dei consiglieri Brambilla (Movimento 5 Stelle) e Moretto (Prima Napoli), che si sono detti contrari alla delibera, e di Cecere (Dema) e Rinaldi (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) che hanno invece annunciato voto favorevole, la delibera, in seguito alla replica di Del Giudice, è stata approvata a maggioranza (astenuti Prima Napoli e Movimento 5 stelle).

Dopo che il consigliere Capasso (Dema) ha proposto – proposta accettata dall’Aula – una ulteriore inversione dell’ordine dei lavori per anticipare la trattazione della delibera n. 513 del 22.9.2017, l’assessore alla Cultura Daniele l’ha illustrata; l’atto propone al Consiglio di prendere atto della delibera di giunta regionale relativa ai finanziamenti del Programma operativo complementare 2014/2020 (POC) per le politiche per turismo e cultura e di approvare la conseguente variazione del bilancio di previsione per il 2017 che consentirà di inserire in esso il finanziamento assegnato a Napoli di circa 400mila euro. Dopo gli interventi di Brambilla (Mov. 5 Stelle), che ha contestato l’iter seguito dalla Giunta nella ripresentazione dell’atto – decaduto nella precedente versione per mancata ratifica nei tempi previsti -, della presidente della commissione Cultura Coccia (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), che ha invece contestato l’esiguità dei fondi regionali assegnati a Napoli nonostante il grande contributo della città nello sviluppo turistico; del consigliere Moretto (Prima Napoli) che ha auspicato un maggiore coinvolgimento del Consiglio comunale in questo tipo di tematiche, la delibera è stata approvata a maggioranza (con l’astensione di Prima Napoli e Movimento 5 Stelle).

Anche la delibera n. 475, sempre presentata dall’assessore Daniele, riguardante la ratifica della  variazione al bilancio di previsione 2017 / 2019 relativa al finanziamento di attività residue del Forum delle Culture, dopo intervento di Brambilla (Mov. 5 Stelle), e la replica dell’assessore Daniele, che ha confermato la chiusura con gli adempimenti residui di ogni attività connessa al Forum delle Culture, è stata approvata a maggioranza con l’astensione di Movimento 5 Stelle e Prima Napoli.

La delibera illustrata subito dopo dall’assessore Daniele riguarda la riprogrammazione del fondo dell’assessorato alla cultura e turismo per interventi di adeguamento di palazzo Cavalcanti, di proprietà del Comune, in vista della costituzione a Napoli della Casa del Cinema (delibera 476 del 7.9.2017);   dopo gli interventi di Menna (Mov. 5 Stelle), che ha chiesto di discutere del progetto in commissione, della consigliera Coccia (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) che ha ripercorso le molte iniziative che vedono protagonista la cinematografia napoletana e auspicato la riqualificazione del palazzo che dovrà ospitare la Casa, di Brambilla (Mov. 5 Stelle) che ha criticato la poca definizione delle modalità con cui si intende gestire la struttura; di Moretto (Prima Napoli) che ha chiesto di chiarire alcuni aspetti relativi alla competenza del Consiglio sull’atto, l’assessore Daniele ha replicato precisando che la delibera che poi istituirà la Casa del cinema sarà oggetto di approfondimento con il Consiglio, mentre all’attenzione odierna è il solo atto tecnico, propedeutico, di variazione di bilancio. La delibera è stata approvata a maggioranza con l’astensione di Prima Napoli e Mov. 5 Stelle.

Prima di concludere i propri lavori per oggi, il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, con primi firmatari i consiglieri Andreozzi e De Majo di Dema, sul mancato rispetto delle garanzie occupazionali previste dall’art. 7 CCNL da parte dell’ azienda G.S.P. s.r.l e a maggioranza (con l’astensione di Prima Napoli) un ordine del giorno, con primo firmatario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra)  su tematiche ambientali e sulle cinture verdi della Città

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