Crisi ANM, illustrata in commissione l’ipotesi di protocollo per il superamento

Le commissioni Bilancio e Trasporti, presiedute rispettivamente da Manuela Mirra e Nino Simeone, si sono...

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Le commissioni Bilancio e Trasporti, presiedute rispettivamente da Manuela Mirra e Nino Simeone, si sono nuovamente riunite stamani per discutere gli esiti della riunione, iniziata ieri sera e terminata nelle prime ore del mattino, che ha portato alla sigla di un’ipotesi di protocollo di intesa tra il Comune di Napoli, ANM e le organizzazioni sindacali di categoria. Sono intervenuti gli assessori al Bilancio, Enrico Panini, e ai Trasporti e Mobilità, Mario Calabrese.

L’assessore Panini ha illustrato alle commissioni Bilancio e Trasporti i punti più rilevanti del documento siglato nelle prime ore del mattino da parte di tutte le organizzazioni di categoria e ha espresso soddisfazione per un lavoro congiunto che punta a riconfigurare l’intero sistema del trasporto pubblico locale cittadino, che sarebbe riduttivo limitare solo alla vicenda ANM.
Panini ha illustrato in particolare quelle azioni definite “esigibili”, tali cioè da assicurare nel breve periodo un sensibile miglioramento del trasporto pubblico locale. Eccole in sintesi: prolungamento, a regime entro l’ 8 dicembre, degli orari di apertura delle funicolari e delle metropolitane fino alle due di notte (fino a quella data verrà pagato lo straordinario ai dipendenti); per quattro giorni a settimana (compreso il venerdì) metropolitana e funicolari chiuderanno alle ore 00.30; per quanto riguarda il trasporto su gomma, la progressiva dismissione della rete suburbana, in presenta del blocco delle assunzioni, consentirà il recupero degli autisti che, attraverso un percorso di riconversione professionale, potranno coprire le esigenze del trasporto su gomma laddove risulta insufficiente; dal 1 novembre partirà la vendita diretta dei biglietti nelle maggiori aree di traffico del trasporto su gomma e a bordo; sempre dal 1 novembre partiranno gli ANM point e la controlleria unica, che coinvolgerà nella lotta all’evasione circa 350 dipendenti (attualmente la stima dell’evasione nel trasporto su gomma si attesta al 50%); sul piano del personale Panini ha assicurato che nessun lavoratore o lavoratrice che accederanno al regime di Naspi rischia diminuzioni della retribuzione e, sul programma di mobilità del personale in esubero verso altre partecipate, ha chiarito che l’ordine che si seguirà prevederà in primo luogo i volontari, poi il personale inidoneo alle mansioni specifiche, gli addetti alla sosta meccanizzata, gli addetti al servizio bloccaruote ed in infine gli addetti alla guardiania. Se non si dovesse raggiungere il numero richiesto di dipendenti, Panini ha spiegato che in parallelo alla trattativa a livello regionale verranno convocate le confederazioni per definire la mobilità delle parti residue, sempre che nel frattempo non intervengano novità normative dal governo centrale in tema di mobilità del personale; nell’intesa c’è l’impegno a pagare le spettanze maturate nel 2016 individuando come “sequenza contrattuale” la prima decade di gennaio 2018, tenuto conto tuttavia dei vincoli imposti dalla Corte dei Conti all’amministrazione comunale per il controllo delle uscite. Panini ha spiegato infine che in questo processo importante e costruttivo è stato il dialogo con la Regione Campania e ha elencato le prossime tappe, che prevedranno dei confronti con le parti i prossimi 24 e 25 ottobre sul tema della vendita diretta dei ticket e della controlleria unica, oltre naturalmente ad attendere gli esiti delle consultazioni che le singole OO.SS. avranno con i lavoratori sull’ipotesi di protocollo. L’assessore Calabrese ha parlato di un primo passo significativo, riconoscendo l’importante ruolo di mediazione svolto dall’assessore Panini per un percorso condiviso che consentirà di migliorare la performance aziendale anche con aspetti tecnici sui quali sarà opportuno continuare a lavorare, in particolare nell’ambito dei servizi integrati e delle migliori articolazioni tra aree centrali e periferiche.
Tra i consiglieri intervenuti, Rosario Andreozzi (Dema) ha parlato dell’importanza di dare un segnale preciso sulla vicenda della crisi ANM, tagliando risorse o licenziando quei dirigenti che si sono resi responsabili del disastro; Matteo Brambilla (Mov. 5 Stelle) ha insistito sull’importanza di sancire il punto sul trasporto suburbano, sull’ampliamento dei ricavi differenziando l’offerta per i ticket, e sulla riduzione dei compensi degli amministratori dovuta dopo tre anni di bilanci in rosso; Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) ha parlato di un buon momento per risolvere quelle questioni che nel tempo hanno prodotto diseconomie, e ha chiesto chiarimenti sulla portata della ricapitalizzazione e sulle scelte in materia di trasporto suburbano; Ciro Langella (Dema) ha rivolto un appello in difesa del principio del servizio pubblico, in particolare ora che si sta discutendo a livello centrale una ridefinizione del trasporto pubblico non di linea; Aniello Esposito (Partito Democratico) ha invitato alla prudenza e ha definito prematura la soddisfazione dell’amministrazione prima di sapere i lavoratori cosa diranno, sembra per ora che l’ipotesi di protocollo non vada nella direzione prefissata, e ha ribadito l’importanza di una mediazione che non mortifichi i lavoratori; Fulvio Frezza (Riformisti Democratici con de Magistris) ha instito sull’importanza di vigilare sulla ripartenza aziendale e sulle responsabilità gestionali dei manager; Eleonora De Maio (Dema) ha infine parlato di una vicenda che fa rabbia e impone assunzioni politiche precise nei confronti di quei comportamenti aziendali che hanno portato alla rottura del patto di fiducia tra l’azienda e i cittadini.
Entro fine mese, ha concluso la presidente Mirra, le commissioni torneranno a riunirsi per discutere gli esiti delle consultazioni sindacali con i lavoratori.

/Comunicato Stampa

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