Al Sindaco Cimmino l’appello dei gestori dei Lidi Balneari

Castellammare di Stabia: nel corso della trasmissione in diretta video IP sono intervenuti i gestori...

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Castellammare di Stabia: nel corso della trasmissione in diretta video IP sono intervenuti i gestori dei Lidi Balneari per fare un appello al Sindaco.

Al Sindaco Cimmino l’appello dei gestori dei Lidi Balneari

CASTELLAMMARE DI STABIA– Nel corso della diretta video IP il Sindaco Cimmino ha risposto a diversi quesiti in particolare da parte dei gestori dei Lidi Balneari, Antonello Cavaliere (proprietario Bagno Elena), Flavio Buonomo (Lido La Limpida) e Bruno Mongelli (titolare Lido lo Scoglio).

In merito alla situazione che si prevede per gli stabilimenti balneari e dei loro gestori, il Sindaco si è così espresso:

Cimmino: Quello che possiamo dire è che anche loro come settore vivono un momento di difficoltà perché non solo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emesso ieri è poco chiaro, ma le misure che dovranno adottare sono molto restrittive rispetto a quello che è il distanziamento sociale. Io come Sindaco ho fatto la proposta di cancellare i canoni demaniali per l’anno in corso, ho sospeso il pagamento dei tributi locali, ma questo non basta perché un imprenditore del settore che deve mettere in campo, quindi deve aprire un lido balneare, si trova a sostenere una spesa ordinaria, che è quella praticamente l’IVA che compie appunto ogni anno, alla quale poi si aggiunge la spesa dettata dal ministro della sanità, quindi della salute pubblica, per far fronte a quelle che sono le prescrizioni per poter operare; quindi ad una spesa iniziale ordinaria si aggiunge un’altra spesa.

A questo poi dobbiamo aggiungere che comunque se un lido ha la disponibilità di tot posti oggi dovrà vedere ridurre drasticamente quello che è appunto l’ingresso al proprio lido. Quindi, il momento per loro non è dei migliori, dovranno valutare bene quelle che sono i costi, ed i benefici nel far ripartire la loro attività e dico che oggi il Governo ha messo in campo delle misure che non rappresentano per un imprenditore, delle misure di accompagnamento rispetto al momento difficile che viviamo, ma sembrano appunto dei sussidi che vengono dati e neanche tanto chiari, perché non si capisce le modalità poi di come dovranno essere erogate.

 

GLI INTERVENTI DEI GESTORI DEGLI STABILIMENTI BALNEARI

Antonello Cavaliere (Bagno Elena): Innanzitutto ringrazio il Sindaco che è sempre stato molto presente, molto partecipe alle attività, molto sensibile agli stabilimenti balneari e alle nostre problematiche, non so se è nelle sue facoltà allungare il canone demaniale, non saprei in verità Sindaco. Quello che c’è, è che stiamo aspettando le prescrizioni che il ministero della salute ancora una volta si è sottratto al suo dovere e ha demandato alla Regione tutte le nostre prescrizioni, questa è una cosa che la politica nazionale sta demandando troppo… A questo punto dovrebbe dare ad ogni regione la facoltà di fare quello che vuole invece di fare le opposizioni ai TAR quando le cose non vanno bene…

Flavio Buonomo (La Limpida): Buonasera innanzitutto al Sindaco, aspettiamo ancora delle direttive… Quelle che hanno messo, penso che vanno un po’ riguardate come il Governatore della Liguria che ha detto che al posto di 5 m erano 3 m… Noi abbiamo la riviera ligure, noi siamo piccoli stabilimenti balneari che non possiamo … noi riapriremo lo stesso, perché ce l’abbiamo nel DNA di stare giù al mare, alla spiaggia,noi viviamo di questo e ci fa piacere che diamo una cosa anche alle persone …

Questo il grido di allarme sia di Antonello Cavaliere sia di Flavio Buonomo.

LA RISPOSTA DEL SINDACO 

Cimmino: Come ho detto in precedenza ci sono due ordini di problemi, il primo ci volevano protocolli chiari, oggi ci troviamo alle porte, all’inizio dell’estate perché siamo a metà maggio e oggi gli imprenditori non sanno che protocolli adottare e questo è già un fatto molto molto grave, perché il Governo, in questo momento doveva dimostrare la propria autorevolezza e non demandare alle regioni perché rischiamo di avere un ‘ Italia a diverse velocità, perché se ogni Presidente di Regione dovesse decidere dei protocolli in maniera autonoma, rischiamo di avere che gli stessi imprenditori di uno stesso settore potranno avere protocolli diversi. Oggi c’è una difficoltà che per questa categoria di imprenditori sono aumentati i costi e diminuiscono gli introiti, questa è l’unica cosa certa che praticamente loro sanno, perché il numero di persone che potrà avere accesso al lido sarà sicuramente ridotto, quindi maggiori costi, meno introiti, Questa è l’unica regola certa che il Governo ha saputo dare… E consentitemi di dire troppo, troppo poco, perché un governo serio, un governo autorevole, aveva il diritto di dire a questi imprenditori ” guardate queste sono le regole che ci sono in tutta Italia, chi vuole aprire apre, chi non può aprire salterà la stagione estiva”
Io mi immedesimo con questi imprenditori e nelle difficoltà che dovranno affrontare da qui a quindici giorni, perché la stessa regione Campania non può far attendere ancora un’altra settimana circa i protocolli, per loro il tempo è fondamentale, anticiparsi di qualche giorno, qualche settimana per loro è estremamente strategico e fondamentale.
Non dimentichiamo che le frontiere hanno avuto difficoltà a far arrivare i materiali nelle settimane scorse, quindi dare regole certe, protocolli certi, e dare la possibilità a questi imprenditori di aprire… ma con chiarezza. Laddove non c’è chiarezza si scaricherà sugli imprenditori e sui controlli che poi gli imprenditori avranno, possibili sanzioni e quindi ci troveremo poi allo “sfascio”…
L’unica cosa chiara è che ci saranno tanti costi aggiuntivi e meno persone che potranno acceder ai lidi. E oggi l’imprenditore che vuole dare la possibilità al cittadino stabiese che vuole accedere al lido non sa ancora come comportarsi, cioè per assurdo, se ad oggi il cittadino vuole farsi l’abbonamento, l’imprenditore dovrà rispondere “guarda io non sono ancora in grado di darti una risposta” e questa è una cosa molto molto grave.

 

altro intervento del titolare di stabilimento

Bruno Mongelli (Lido lo Scoglio): Riguardo quello che ha detto il sindaco, siamo in enorme ritardo come attività balneare… Di questi tempi eravamo già operativi…
La problematica è sotto gli occhi di tutti, certo non è di facile soluzione, noi ci auguriamo di avere delle indicazioni precise e soprattutto adeguate al nostro territorio, perché è di una configurazione diversa in tutte le parti di Italia… non si può fare un’unica regola applicabile dappertutto… per cui aspettiamo indicazioni a cui adeguarci, perché è necessario apportare delle modifiche alle strutture e pianificare una funzionalità adeguata a questa situazione.
Poi dare risposte alla clientela che ha diritto dovere di accedere alla strutture…
Abbiamo problematiche organizzative in questo momento, non sappiamo come allestire le strutture che è diversa dagli altri anni, perché giustamente sono cambiate le dinamiche …
In un’ottica di riduzione dei posti è necessario organizzarsi e quindi vorremmo sapere se è possibile togliere le cabine per far posto a lettini…

 

Dopo gli interventi il Sindaco ha concluso ribadendo che è nelle sue intenzioni presentare al Demanio la proposta inerente alla tassa demaniale.

 

 

 

 

Stéphanie Esposito

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