Villa Comunale punto d’incontro della città in grave stato di degrado VIDEO

La Villa Comunale, da poco ristrutturata e riconsegnata alla città, vive in una fase di...

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La Villa Comunale, da poco ristrutturata e riconsegnata alla città, vive in una fase di degrado che merita immediata attenzione da parte dell’ente pubblico.

Villa Comunale punto d’incontro della città, in uno stato di degrado

Castellammare di Stabia – Villa Comunale di Castellammare di Stabia. Quella che voleva e doveva essere il parco principale della città, versa in un degrado allucinante non più ne accettabile e ne sopportabile.
Villa da poco ristrutturata, una passeggiata al centro della città che affianca la costa per circa un chilometro, e che al suo interno “ospita” gran parte della storia stabiese.
Dalla monumentale Cassarmanica alle belle fontane dei Vogatori e dei Tritoni; dai busti di personalità famose della cultura e dell’arte legate alla storia di Castellammare ai monumenti ai Marinai e alle Vittime del Lavoro.
Una Villa frequentatissima, luogo d’incontro e d’appuntamenti, spazi nei quali vengono proposte iniziative e manifestazioni.
Un progetto di ristrutturazione che non ha tenuto conto del concetto di parco, infatti, impossibile, in estate, è la frequentazione al mattino e sino al tardo pomeriggio, per mancanza di spazi all’ombra, con panchine posizionate li dove sono capitate, capaci di immagazzinare tanto calore al punto di rendere non agevole il sedersi anche al calar del sole.
Al netto di questo “piccolo” particolare, tanto tutto si può migliorare, il degrado attuale crea sgomento e preoccupazione, non solo per le condizioni in cui si trova attualmente e come la stessa è frequentata, ma per come, se non si corre ai ripari, si presenterà con passare del tempo.
Per inefficienza dell’impianto di irrigazione, non si capisce perché non può essere ripristinato, tutto sta seccando e l’immagine è veramente pietosa.
Cominciano a seccare anche le culture messe a dimora lo scorso inverno, nonostante volontari tentano di tenerle in vita, e l’immagine che si presenta è una desolante distesa di giallo che allontana sempre più la Villa dal concetto di parco.
L’aiuola intorno alla Cassarminica, predisposta con cura e gusto, completamente invasa da erba alta e le culture piantate, praticamente secche.
Cassarmonica che meriterebbe rispetto per la sua storia, per il suo valore, per la sua importanza, ma che viene continuamente, anche se involontariamente, violentata con inopportune “frequentazioni”.
Rami secchi che giacciono da tempo sul giallo “prepotente” di quello che doveva essere prato, in compagnia di rifiuti di ogni genere.
La quasi totalità dei contenitori dei rifiuti divelti, poggiati per terra al palo che li dovrebbe sostenere e sempre colmi di rifiuti.
Motorini elettrici che percorrono la villa in tutta la sua lunghezza, ma anche biciclette che cominciano a diventare pericolo soprattutto quando la Villa, a sera, registra tantissime presenze.
Cittadini singoli o in gruppo che consumano la cena sui sedili dell’arena e sulle panchine, consuetudine che dovrebbe essere vietata, e che non sempre ripuliscono lo spazio occupato in maniera completa, per la gioia dei topi che sono sempre più presenti e numerosi e che attraversano la Villa non curandosi di incrociare i cittadini.

I topi.
Una situazione di abbandono sicuramente allarmante in tutti i suoi aspetti che meriterebbe, da partedell’ente pubblico immediata attenzione.
Situazione per alcuni aspetti, forse, difficile da risolvere ma che potrebbe trovare possibili soluzioni migliorative se il concetto di amministrazione condivisa, avrebbe un suo senso concreto.
La Villa rappresenta un aspetto fondamentale per la città, per gli stabiesi e ci permettiamo di affermare, che se le soluzioni non sono immediate, il degrado arriverà al punto di non ritorno per il quale il ripristino sarà difficilissimo, così come è accaduto e si sta verificando per quelle che nel passato erano, e ancora lo potrebbero essere, le eccellenze della città.

Sempre a proposito della Villa e del come la stessa è trattata e presentata, un episodio di questa mattina che ha allarmato tantissimi cittadini.
Il busto di Raffaele Viviani non era più sull’apposito basamento posizionato a ridosso del parco giochi.
Busto “presente” sino a tarda sera di ieri, sabato, e dunque immediatamente tutti hanno pensato a un furto o a un atto di vandalismo.
Nella zona, appena appresa la notizia si sono ritrovati in tanti, e noi con loro, nel tentativo di conoscere particolari, di darsi spiegazioni, di capire.
Il busto del concittadino poeta, scrittore, commediografo, compositore e tanto altro ancora, è stato rimosso nella notte di sabato su disposizione dell’amministrazione comunale per manutenzione.
In tanti si sono tranquillizzati, anche se hanno evidenziato la poca sensibilità del Comune nel non aver informato, attraverso un comunicato o un semplice avviso posto sul basamento “per rispetto dei tanti che provano a essere attenti al bene comune”.
Molti hanno contattato amministratori, consiglieri comunali, politici, ma nessuno era al corrente dell’accaduto.
Una nota stampa è poi stata diffusa dal sindaco Gaetano Cimmino attraverso la quale ha reso noto che il busto di Viviani è attualmente in manutenzione in quanto “è prevista la realizzazione di un nuovo basamento così come da progetto Viale degli Artisti, fortemente voluto dl nostro Lello Radice”.

Giovanni Mura

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