Sequestrati beni per 300mila euro in penisola sorrentina

Scattano i sequestri di beni quattro strutture ricettive in penisola sorrentina per il mancato versamento...

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Scattano i sequestri di beni quattro strutture ricettive in penisola sorrentina per il mancato versamento dell’imposta di soggiorno

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito il sequestro preventivo anche per equivalente, emesso dal Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, di numerosi conti correnti e beni immobili intestati a 4 soggetti nella loro qualità di rappresentanti legali di strutture ricettive della penisola sorrentina, operanti nei comuni di Massa Lubrense, Sant’Agnello e Sorrento, che, dal 2012 al 2016, hanno omesso il versamento dell’imposta di soggiorno a favore dei rispettivi Enti locali per oltre 250.000 euro.

L’attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle ha permesso di individuare e segnalare all’A.G. oplontina di 5 gestori di strutture ricettive. I soggetti sono ritenuti responsabili del reato di peculato, in quanto dall’anno 2012 al 2016, in qualità di agenti contabili, dunque di pubblici ufficiali, hanno omesso il pagamento dell’imposta in argomento, appropriandosi indebitamente della stessa e, con ciò, cagionando un danno al bilancio dell’Ente di competenza.

Il bilancio complessivo dell’azione istituzionale del Corpo ha permesso di eseguire un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un ammontare di euro 297.659, cifra corrispondente ai mancati versamenti da parte delle strutture ricettive coinvolte.

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