Pullman caduto a Monteforte Irpino, la perizia dice che il new jersey non avrebbe potuto fare niente

Il pullman procedeva ad una velocità elevata per essere salvato dal new jersey Procede il...

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Il pullman procedeva ad una velocità elevata per essere salvato dal new jersey

Procede il processo della Corte Di Assise del Tribunale di Avellino, dopo la strage del pullman caduto nel viadotto dell’ autostrada A16 nei pressi di Monteforte Irpino, il 28 luglio 2013. Il team di consulenti tecnici, condotto dall’Ing. Lorenzo Domenichini e composto dagli ingegneri Giampiero Mastinu, Francesca La Torre, Mario Anghileri e Dario Vangi, hanno ricostruito il percorso fatto dall’ autobus che portava circa 50 persone a bordo, a partire dal primo impatto avuto con il new jersey, che ha portato alla caduta. I consulenti hanno notato che il pullman procedeva ad una velocità elevata per permettere alla protezione di reggerlo, così la caduta è diventata inevitabile. Il Giudice  monocratico, Luigi Buono, infine, ha disposto le date per prossime udienze che si terranno il prossimo 17 e 31 Gennaio e il 7 e 16 Febbraio. In queste date è attesa la verità definitiva su quello che è successo quel giorno, con la caduta dell’autobus nel viadotto di Monteforte Irpino.

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