Napoli, sparatoria tra i vicoli: torna l’incubo della faida

L’episodio è avvenuto intorno alle 2:30 di questa notte Quattro colpi di pistola nel cuore...

LEGGI ANCHE

L’episodio è avvenuto intorno alle 2:30 di questa notte

Quattro colpi di pistola nel cuore della notte. Si torna a sparare in pieno centro storico a Napoli, e ancora una volta la zona è quella che fu già teatro della faida di Forcella che vide opposti i Sibillo-Giuliano ai Buonerba. La segnalazione che arriva alla centrale operativa della Questura intorno alle 2:30 dell’altra notte è chiara: “Hanno sparato quattro colpi di pistola in via Carbonara”, dice la voce anonima all’operatore di turno. Scatta immediatamente l’allarme.

Sul posto vengono fatte convergere due Volanti. Ma gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato con i colleghi dell’Ufficio prevenzione generale in via Carbonara non trovano tracce o conferme alla nota. Ma poco dopo i poliziotti, ispezionando strada e marciapiedi, si accorgono di un bossolo di pistola calibro 9×21 all’angolo con via Santa Sofia.
Al lavoro gli uomini della Squadra mobile diretta dal primo dirigente Luigi Rinella. I quali conoscono bene la realtà che criminale che attualmente governa il territorio compreso tra Porta Capuana, il Borgo Sant’Antonio Abate, la Maddalena e Forcella. Ed è qui che da qualche tempo si è infiammato il contrasto tra due nuovi gruppi rivali che si contendono il controllo delle piazze di spaccio di droga. Alla testa del primo ci sarebbe un personaggio già finito almeno due volte nel mirino dei rivali: Alberto Volpe, 39 anni, già ritenuto vicino al clan Sibillo. Un uomo probabilmente da tempo nel mirino dei nemici, fedelissimi al gruppo Mazzarella, alla cui testa ci sarebbe un giovane il cui nome è ben noto agli inquirenti: un emergente che avrebbe riorganizzato il gruppo di fuoco un tempo guidato dalla famiglia Buonerba.

Dennis Magrì: La Virtus Francavilla si gioca tutto contro la Juve Stabia

Dennis Magrì, giornalista di Antenna Sud, ci parla del prossimo match Virtus Francavilla - Juve Stabia.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare