Napoli, ditte di rifiuti in sciopero: si va verso una nuova crisi

Il primo sciopero partirà venerdì Rischio paralisi per il sistema della raccolta rifiuti. Sarà un...

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Il primo sciopero partirà venerdì

Rischio paralisi per il sistema della raccolta rifiuti. Sarà un mese caldo per le due aziende che gestiscono il ciclo dei rifiuti di Napoli e provincia. Sia per Asìa, che per Sapna, si va infatti incontro a due scioperi che rischiano di provocare un blocco delle attività di raccolta.

Si parte venerdì con lo sciopero proclamato dai lavoratori di Sapna, che chiedono garanzie per la stabilizzazione occupazionale dei lavoratori distaccati dal Consorzio unico di Bacino. Sono circa 180 gli operatori che dovrebbero essere assorbiti da Sapna “mettendo fine – fanno sapere le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fiadel Csa – ad una disparità di trattamento considerata ingiustificabile”. Inoltre in Sapna i sindacati si oppongono fortemente allo spacchettamento dell’azienda. “Non si può smantellare un’azienda strategica per il ciclo dei rifiuti nell’area metropolitana di Napoli – evidenziano le sigle – L’unico baluardo contro il ritorno dell’emergenza è un patrimonio da difendere anche contrastando scelte, come quelle recentemente formalizzate dall’Ato Napoli 3, che possono portare soltanto alla frammentazione del ciclo, all’indiscriminato aumento della tariffa imposta ai cittadini ed al collasso del sistema di smaltimento dei rifiuti”.

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