Napoli, black out e scuole gelide: liceali costretti ad entrare in ritardo in classe

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Napoli, black out e scuole gelide: liceali costretti ad entrare in ritardo in classe

Al ritorno dalle feste natalizie molti studenti della provincia di Napoli avevano dovuto convivere con aule gelide a causa del congelamento di alcuni tubi che non ha permesso l’attivazione dei riscaldamenti. Nella maggior parte degli istituti colpiti da questo disagio il problema sarebbe già stato risolto. Situazione ancora in corso, invece, per il Liceo Mercalli e l’Istituto Tecnico Mario Pagano di Napoli.
“Abbiamo chiesto alla Città Metropolitana di intervenire per risolvere il problema che da quasi 10 giorni affligge il Liceo Mercalli e l’Istituto Tecnico Mario Pagano”.
 Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte, Gianni Simioli. “Dal ritorno dalle vacanze, gli studenti delle due scuole superiori sono stati costretti ad una serie di assenze e di giornate di scuola dimezzate a causa dei continui black out e dei malfunzionamenti all’impianto di riscaldamento. La madre di una studentessa del Mercalli ci ha segnalato che anche oggi l’ingresso è stato differito alle ore 11,00. Secondo i messaggi inviati ai genitori dalla direzione scolastica, la mancata alimentazione elettrica è dovuta a dei guasti ad alcune centraline Enel delle vicinanze. Abbiamo già chiesto all’azienda una veloce risoluzione del problema in modo da permettere agli studenti di non perdere ulteriori ore di lezione”.

“Per quanto riguarda i riscaldamenti spenti, il medesimo problema è vissuto anche in altre scuole napoletane. Risale a pochi giorni fa la protesta degli studenti del liceo Labriola di Fuorigrotta in piazza Matteotti. Abbiamo già provveduto a contattare la Città Metropolitana per sollecitare gli interventi manutentivi che permettano di riattivare quanto prima gli impianti in tutte le scuole della provincia”, concludono Borrelli e Simioli.

 

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