Napoli, agente ferito durante controlli sulla prostituzione minorile: egiziano in manette

L’aggressore è stato condotto nel carcere di Poggioreale Stava eseguendo alcuni controlli per il contrasto...

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L’aggressore è stato condotto nel carcere di Poggioreale

Stava eseguendo alcuni controlli per il contrasto alla prostituzione minorile effettuati a Napoli dall’U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori quando è stato aggredito e ferito in varie parti del corpo da un individuo che è stato, poi, fermato per accertamenti. E’ quanto accaduto ad un agente.

Nella zona del Centro Direzionale, in cui si svolgono le attività di prostituzione maschile, sono stati segnalati alcuni soggetti giovanissimi che mettono in commercio il proprio corpo. Il personale ha notato in Via Taddeo da Sessa un ragazzo giovanissimo, all’apparenza di minore età.
Durante la fase di osservazione il ragazzo veniva avvicinato da automobilisti in cerca di prestazioni sessuali pertanto gli agenti lo hanno fermato e condotto nel veicolo di servizio per sottoporlo alle rituali procedure di identificazione negli uffici.
Durante il trasporto il ragazzo ha iniziato ad inveire contro gli agenti e a battere i pugni contro i finestrini dell’automobile; ad un certo punto, ha estratto dalle scarpe un paio di forbici da manicure e si è avventato verso l’agente che gli stava di fianco procurandogli una profonda ferita sulla fronte. L’uomo ha nuovamente cercato di colpire dirigendo i colpi successivi verso il viso dell’agente che fortunatamente è riuscito a pararli frapponendo il braccio destro dove è stato ferito in più punti.
I componenti della pattuglia sono riusciti con qualche difficoltà a placare il soggetto, a disarmarlo e a dichiararlo in arresto. L’uomo è un egiziano di 20 anni, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, solo pochi giorni fa era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria dalla Polizia Locale in quanto era stato riconosciuto quale autore del furto di uno smartphone di ultima generazione dalla vittima che era stata derubata in Piazza Garibaldi.
L’egiziano è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale a disposizione della Magistratura per i reati di tentato omicidio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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