L’Ordine dei giornalisti ha avviato una segnalazione disciplinare per il titolo di Libero

Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, in riferimento al titolo in...

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Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, in riferimento al titolo in prima pagina di oggi del quotidiano Libero ”Comandano i terroni” e del suo contenuto nel quale punta l’accento sul fatto che le principali cariche istituzionali siano occupati da politici del Sud, chiamando in causa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, siciliano, il premier Conte, pugliese e i campani Lugi Di Maio (vicepremier) e Roberto Fico (presidente della Camera),

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Libero ci ricasca: ennesima prima pagina vergognosa nei confronti dei meridionali

sul suo profilo Twitter, scrive:

“Per il titolo di #Libero di oggi avviata segnalazione disciplinare”

“Due modi diversi di voler male al giornalismo e di essere irrispettosi dei cittadini che hanno il diritto di essere correttamente informati. Per il titolo strillato del quotidiano Libero ” Comandano i terroni” e i relativi contenuti, è stata già predisposta la segnalazione al consiglio territoriale di disciplina. Recentemente il Tribunale di Milano ha confermato, su uno dei tanti brutti titoli di Libero che costituiscono un caso, una sanzione emessa dall’Ordine dei Giornalisti.”

Il presidente però riserva un commento anche per il vicepremier Di Maio e le parole usate sui suoi canali social.

“È altrettanto inaccettabile”, scrive Verna, “il post di Luigi Di Maio che, strumentalizzando la vicenda, torna a compiacersi per i tagli al sostegno all’editoria. Attendiamo che il premier Conte e il sottosegretario Crimi attivino quel tavolo di ragionamento critico sui tagli all’editoria promesso in diretta dal Presidente del Consiglio durante la conferenza di fine anno.

Imputare le colpe del quotidiano Libero a tutta la stampa libera è purtroppo perfettamente in linea con gli insulti generalizzati per i quali Di Maio è a sua volta atteso da un consiglio di disciplina.”

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