Castellammare, tentata estorsione ai danni di un imprenditore: condannati due malviventi

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Castellammare di Stabia, sono stati condannati i due malviventi che avevano tentato un’estorsione a due imprenditori di supermercati stabiesi. Si tratta di Enzuccio D’Apice ‘o bumbularo, che è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per tentata estorsione aggravata, e l’operaio Fincantieri A. Cascone, fratello di un carabiniere e praticamente accompagnatore di D’Apice per l’estorsione, per lui 4 anni di reclusione per concorso in tentata estorsione, ma senza aggravante mafiosa.

L’estorsione è stata fatta per assicurare alla cerchia dei malviventi, posti di lavoro all’interno del supermercato. La condanna è arrivata ieri mattina, nonostante i due si fossero dichiarati innocenti. Secondo il giornale torresette, questa era la tesi di Cascone,  “D’Apice ha solo dato dello scostumato all’imprenditore, non l’ha minacciato” , mentre quella dell’accusa è stata che “Vincenzo D’Apice è andato a chiedere posti di lavoro, non per conto del clan Cesarano, ma facendo leva sul suo nome. Quindi il contesto è chiaramente mafioso”.

I due malviventi, come detto sopra, non aveva chiesto soldi, ma l’obiettivo della propria estorsione erano proprio i posti di lavoro all’interno del supermercato della vittima, se le assunzioni non fossero avvenute, la vittima avrebbe dovuto chiudere l’attività.

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