Castellammare, patto Fincantieri-Naval Group: commissionate quattro navi francesi

La notizia arriva da Parigi La Fincantieri di Castellammare di Stabia sarà coinvolta nella costruzione di quattro navi per...

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La notizia arriva da Parigi

La Fincantieri di Castellammare di Stabia sarà coinvolta nella costruzione di quattro navi per la Marina Militare francese: questo è il primo atto del patto di alleanza strategica sottoscritto dalle aziende leader di Italia e Francia nel campo della Difesa: Fincantieri, come detto, e Naval Group.

La notizia arriva direttamente da Parigi, dove è in corso il più grande salone espositivo di difesa navale, vale a dire l’Euronaval. Proprio qui, gli amministratori delegati di Fincantieri e Naval Group hanno annunciato il loro sodalizio. I due amministratori delegati Giuseppe Bono ed Hervé Guillou, con il sostegno dei governi italiano e francese hanno firmato l’alleanza fondamentale per consolidare la posizione di player europei per rimanere nella corsa dinanzi ai grandi concorrenti mondiali. Giuseppe Bono ha spiegato: “Noi siamo troppo piccoli in Europa per combattere da soli, uniti abbiamo la possibilità di competere con i russi, i giapponesi, coreani e i cinesi”.

Dunque, al Sud, ed in particolare nel cantiere stabiese, si ritorna al lavoro. Con questo accordo, il ribaltamento a mare potrebbe considerarsi una valida alternativa al bacino troppo costoso per le casse della Regione Campania e consentirebbe l’allestimento di navi più grandi. L’esperienza del reparto dedicato alla sagomatura dello scafo ha portato tuttavia il sito campano a dimostrare di essere un’eccellenza nel settore e così è stato scelto per realizzare i tronconi di prua delle nuove unità di rifornimento che andranno ad arricchire la flotta francese. Parliamo di quattro navi di supporto logistico che saranno realizzate su disegno e progetto italiano. Queste unità multiruolo dunque si ispireranno alla nave Vulcano costruita in parte proprio dalle tute blu stabiesi. La parte prodiera della Vulcano, infatti, venne realizzata a Castellammare (varata il 10 aprile dello scorso anno alla presenza dell’allora ministro alla Difesa Roberta Pinotti), mentre a Riva Trigoso sono stati realizzati i tronconi poppieri; la nave è stata poi allestita e varata nello stabilimento di Muggiano dedicato proprio al comparto militare.
La firma del contratto che darà il via ai lavori avverrà soltanto nei primi mesi del 2019, ma non si esclude che questa avverrà nei cantieri di Saint-Nazaire. Intanto nello stabilimento stabiese nessun annuncio ufficiale ma ieri, mentre veniva firmato l’accordo, nel cantiere di Castellammare di Stabia è giunta una delegazione della Marina Miliare francese che ha effettuato una visita. I militari d’oltralpe hanno potuto seguire per alcune ore i lavori dell’unità multiruolo Lhd (Landing Helicopter Dock), nave destinata alla Marina Militare italiana con consegna prevista nel 2022.

Secondo quanto stimato da Giuseppe Bono: “Non ci saranno preoccupazioni per i prossimi dieci anni: siamo gli unici al mondo ad avere i maggiori clienti che esistono sul mercato”. Così, il cantiere di Castellammare torna ad essere operativo e strategico in Europa. Secondo i due a.d., l’obiettivo è quello di offrire il meglio della tecnologia e dei prezzi proprio per poter acquisire sempre più commesse.
Proprio nei giorni successivi alla visita della nave scuola Amerigo Vespucci, Castellammare e i suoi cantieri tornano a rivivere i fasti di un tempo, quando veniva considerata la Stalingrado del Sud.

fonte: ilmattino.it

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