Castellammare, arrestato 16enne che favorì un raid armato: la vicenda

I Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno tratto in arresto il 16enne che favorì un...

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I Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno tratto in arresto il 16enne che favorì un raid armato: la vicenda

I Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Napoli su richiesta della Procura per i Minori, nei confronti di un minorenne ritenuto responsabile, in concorso, di lesioni personali aggravate, ricettazione e di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco, reati aggravati da finalità mafiose.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura minorile e condotta dai militari dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia stabiese, ha permesso di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in ordine al ferimento di Giovanni Battista Panariello, classe ‘97 e di Michele De Luca, classe ’60. Gli episodi sono avvenuti lo scorso 10 settembre 2017 nel centro storico di Castellammare di Stabia. In concorso con 4 maggiorenni già noti alle forze dell’ordine, arrestati nel mese di dicembre 2017 su provvedimento del GIP di Napoli chiesto dalla DDA partenopea, uno dei quali pregiudicato per associazione camorristica essendo stato già condannato con sentenza passata in giudicato quale appartenente al clan D’Alessandro.

Le indagini hanno consentito di documentare come il minore si occupò di accompagnare i soggetti armati a bordo di bicicletta elettrica, fermare il traffico cittadino e agevolarne la fuga degli esecutori materiali del raid.

Alcuni minuti prima di rimanere vittima dell’agguato Panariello con un altro soggetto si era reso responsabile del pestaggio di uno spacciatore, che aveva interrotto l’approvvigionamento di  sostanze stupefacenti. Il raid fu una ritorsione armata in risposta al pestaggio.

L’altro soggetto coinvolto nell’aggressione non fu attinto poiché riuscì a darsi alla fuga. Tutti i personaggi sono stati individuati e arrestati poiché ripresi da più telecamere installate nelle vicinanze del luogo ove venne commesso il fatto.

L’arrestato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante nel centro di Prima Accoglienza per i Minori di Napoli sul viale colli Aminei.

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