Castellammare, approvato progetto per un “punto di sbarco” nel porto

Approvato il progetto per un “punto di sbarco” nel porto di Castellammare di Stabia Un...

LEGGI ANCHE

Approvato il progetto per un “punto di sbarco” nel porto di Castellammare di Stabia

Un “punto di sbarco” nel porto di Castellammare di Stabia. L’Amministrazione Cimmino ha deciso di aderire alla manifestazione di interesse della Regione Campania per ottenere i fondi necessari alla realizzazione dell’approdo nel porto, in corrispondenza della Banchina Marinella. Il progetto, approvato in giunta con delibera proposta dall’assessore Giovanni Russo, ha l’obiettivo di regolarizzare gli approdi all’interno del porto, in un’area individuata mediante provvedimento regionale. Allo stato attuale, i pescherecci oltre ad occupare impropriamente altra area all’interno del porto non usufruiscono di alcuni servizi disattendendo, tra l’altro, le normative vigenti in materia di scarico del prodotto e sicurezza degli operatori.

Il costo complessivo dell’intervento supera i 220mila euro, per la cui copertura l’amministrazione comunale ha partecipato alla manifestazione di interesse della Regione Campania a valere sul Programma Operativo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020. L’area interessata ha una lunghezza di 20 metri e una larghezza di 10 metri, per una superficie scoperta complessiva di 200 metri quadrati, e sarà utilizzata per scaricare e/o caricare il prodotto.

Tra gli interventi indicati sono previsti: la sostituzione della battuta in ferro; la revisione e sistemazione della pavimentazione esistente in cls industriale, inclusa la realizzazione di una vasca di raccolta per le acque derivanti dalle operazioni di trattamento del pescato; il mantenimento del marciapiede in riva con pavimentazione in porfido ad opus incerta; la realizzazione di 3 colonnine di erogazione d’acqua potabile ed energia elettrica e di una colonnina antincendio; l’illuminazione dell’area per consentire lo scarico del prodotto anche in condizioni di luce non naturale; un impianto di videosorveglianza dell’area, con due videocamere da esterno, completo di programma di gestione e server; la realizzazione di condotte di adduzione idrica ed elettrica dal punto di sbarco, al monoblocco prefabbricato sino alle condotte esistenti sulla pubblica strada, nonché di condotta di scarico dalla vasca di raccolta del pescato alla pubblica fogna, con intercettazione degli scarichi del monoblocco prefabbricato.

Nell’area interna, invece, è prevista l’installazione di un prefabbricato amovibile in cui trovano posto un locale ad uso ufficio per la gestione del punto di sbarco e di eventuali addetti ai servizi sanitari per l’adempimento delle funzioni istituzionali di verifica e controllo. Il manufatto sarà dotato di impianto elettrico, riscaldamento e condizionamento, rete fognaria, allacciamento idrico, idoneo isolamento termico e acustico, rete dati wireless, attrezzature informatiche e programmi di gestione, collegamento informatico al sistema di pesatura elettrica.

Meloni in Tunisia: Finta conferenza stampa dopo vero Dissenso sui migranti

Giorgia Meloni in Tunisia firma accordi, ma le preoccupazioni sui migranti e le violazioni dei diritti umani sollevano critiche.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare