Caivano, maxi rogo nell’impianto rifiuti: “I clan vogliono l’emergenza”

“La colpa è loro” Un pomeriggio di fuoco che Caivano non dimenticherà mai. Per poco l’incendio...

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“La colpa è loro”

Un pomeriggio di fuoco che Caivano non dimenticherà mai. Per poco l’incendio che ha interessato la zona stoccaggio delle balle di plastica, carta e cartone, non ha ridotto in fumo tutta la sua azienda, la Di Gennaro Spa, che opera da 102 anni nel settore del riciclaggio dei materiali e che tra l’altro, è stata premiata nel 2008 dal presidente Napolitano come impresa d’eccellenza nell’innovazione nella tradizione del territorio. Oggi Giuseppe Di Gennaro, il presidente della società, fattura più di 20 milioni di euro all’anno e occupa 120 dipendenti.

Lei qualche giorno fa, nel corso di una riunione del Co.Re.Pla consorzio per il recupero della plastica ha lanciato un grido di allarme, dopo i recenti roghi che hanno distrutto attività come la sua?
“Dopo i due incendi che, nell’ultimo mese, hanno colpito altrettanti impianti di selezione della plastica campani, la Di Gennaro spa, aveva comunicato ai Comuni, agli Operatori di raccolta, alla Regione Campania, alle Prefetture campane e ai Consorzi Conai e Corepla di non essere suo malgrado nella condizione di ricevere conferimenti aggiuntivi per supplire al fermo degli altri impianti, proprio per evitare di superare i limiti di stoccaggio autorizzati e per non accrescere ulteriormente il rischio di incendi”.

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