Aggredito da due poliziotti a Napoli, parla il ragazzo: “Ho sbagliato, ma loro più di me”

Era stato aggredito da due poliziotti che lo avevano inseguito dopo che non si era...

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Era stato aggredito da due poliziotti che lo avevano inseguito dopo che non si era fermato all’alt. La vittima chiede scusa per il suo comportamento, ma non giustifica la reazione degli agenti

Intervistato da un giornalista di Fanpage.it, F.De Fabio, il garzone di una pizzeria che nei giorni scorsi è stato vittima di violenza da parte di due poliziotti della Questura di Napoli che lo hanno picchiato e insultato, ha voluto esprimere la sua versione dei fatti:

“Non mi sono fermato – racconta il ragazzo– perché ero senza casco e ho avuto paura, appena mi sono accorto che mi stavano inseguendo mi sono subito fermato e ho alzato le mani, la cosa che più mi ha fatto male è stata che mi hanno sputato in faccia”. Francesco spiega di lavorare regolarmente per un ristorante di via Duomo nel quale si occupa di consegnare il cibo col motorino. Dice anche di non voler, al momento, denunciare gli agenti e si dichiara pronto ad un incontro per avere un chiarimento, ammesso che anche la polizia si prenda le proprie responsabilità: “Io ho capito che ho sbagliato, ma loro devono capirlo di più”. In seguito all’episodio, i due agenti sono stati momentaneamente assegnati a mansioni d’ufficio, mentre il motorino sul quale viaggiava Francesco, che era di proprietà del ristorante, è stato sottoposto a sequestro amministrativo per un mese.

La vicenda è avvenuta nella centralissima via Santa Brigida e qualcuno aveva documentato l’increscioso fatto con un video girato col cellulare. I due agenti sono ora sotto indagine disciplinare e sono stati collocati ad altro incarico dal questore Antonio De Iesu che promette intransigenza.

 

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