A Castellammare, “Puliamo il mondo”, parte sui boschi di Quisisana

L’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo” a Castellammare di Stabia sui boschi di Quisisana A...

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L’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo” a Castellammare di Stabia sui boschi di Quisisana

A Castellammare “Puliamo il mondo” parte sui boschi di Quisisana

Nello scorso week-end, raccogliendo l’appello di Legambiente, i volontari del circolo “Woodwardia” di Castellammare di Stabia e di Gragnano e cittadini provenienti da vari comuni, hanno ripulito i boschi di Quisisana nell’area adiacente alle “Fontane del re”.

L’iniziativa di Legambiente, giunta alla sua 27° edizione, è nata per sensibilizzare tutti ad un comportamento civile, responsabile, rispettoso della natura, e si colloca nell’ambito del più grande evento internazionale di volontariato sull’ambiente: “Clean Up The World”.
Tale evento ogni anno coinvolge contemporaneamente milioni di volontari, quest’anno di 120 Paesi del mondo, che hanno ripulito strade, piazze, parchi, fiumi e spiagge in tutto il pianeta. In Italia i volontari sono stati oltre 700mila.
La nostra città, negli ultimi anni, ha partecipato attivamente alla bella iniziativa di Legambiente con varie associazioni che hanno ripulito l’arenile o il lungomare stabiese. Quest’anno i volontari di “Woodwardia” si sono dedicati ad un sito particolarmente caro alla cittadinanza: ad essi e a tutti i partecipanti va il nostro plauso.
Ma “Puliamo il mondo” è anche uno spunto di riflessione per parlare dei problemi ambientali della nostra città, dell’inciviltà di coloro che ne deturpano gli angoli più belli, abbandonandovi rifiuti di ogni tipo.
L’inciviltà è figlia dell’ignoranza: perché sicuramente queste persone non sanno di vivere in un territorio ricchissimo di storia, oltre che di bellezza, invidiatoci da tutto il mondo, e non provano per questo l’orgoglio di farne parte.
Ignorano che la ricchezza di questa città – l’oro di Stabia – non è solo nelle sue sorgenti di acque minerali, ma è soprattutto nella sua millenaria storia, rappresentata dai suoi splendidi siti archeologici, dal suo imponente castello, dal maestoso palazzo reale coi suoi giardini, e dai suggestivi scorci panoramici che non possono subire l’insulto dell’incuria, del degrado e dell’abbandono.
Ogni angolo, ogni piazza, ogni stradina antica, persino ogni pietra avrebbero una loro storia da raccontare, ma non possono più farlo se sono deturpati da cumuli di spazzatura. Oltre all’inciviltà del singolo cittadino, c’è anche il bieco interesse di persone che non si fanno scrupolo di abbandonare sul ciglio della strada, o in un parco meraviglioso come quello di Quisisana, rifiuti di ogni genere, magari anche tossici.

Alla fine di agosto, la ditta che si occupa di ripulire le strade di Castellammare ha rimosso tutti i rifiuti trovati nel bosco intorno alle “Fontane del re”, ma i volontari di “Puliamo il mondo” ne hanno raccolto nello scorso week-end altri 30 sacchi.
Questo indica purtroppo che l’abbandono illecito della spazzatura è continuato, soprattutto per la carenza di controlli, ma anche per la mancata riqualificazione della strada, chiusa ormai da anni, che da Quisisana porta al Faito, che rende il luogo ancora più solitario.

E nella suggestiva bellezza dei giardini del parco che fa da cornice alla Reggia, progettata per l’ozio e lo svago dei Borbone, e un tempo locus amenus che attirava tanti personaggi nobili e illustri, i quali qui ritrovavano la serenità e la salute, ora c’è chi abbandona i rifiuti di nascosto, o peggio, nell’indifferenza generale.
Per vincere la sfida, bisogna uscire dall’indifferenza – forse peggiore dell’ignoranza – che ottunde le coscienze e ci rende conniventi di coloro che non sanno, o fingono di non sapere, che la città, con le sue strade, i suoi monumenti, soprattutto i suoi parchi, è un bene di tutti e va rispettata.
Facciamo inoltre un appello al Sindaco di Castellammare, affinché le procedure già avviate per una riqualificazione della strada per Faito e quelle per il potenziamento della videosorveglianza vengano accelerate, perché a tutti noi sta a cuore la salvezza dei boschi di Quisisana, “polmone verde” della nostra città.

Adelaide Cesarano

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