Libere e Liberi Tutte/i dal Virus della Violenza e dell’Ignoranza

Più che dal Covid-19 sono numerosissime le vittime della Violenza di Genere e dell’Ignoranza, da...

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Più che dal Covid-19 sono numerosissime le vittime della Violenza di Genere e dell’Ignoranza, da cui deriva l’ INDIFFERENZA che è una forma di violenza ancora peggiore.

Libere e Liberi Tutte/i dal Virus della Violenza e dell’Ignoranza

Più che dal Covid-19 sono numerosissime le vittime della Violenza di Genere e dell’Ignoranza, da cui deriva l’ INDIFFERENZA che è una forma di violenza ancora peggiore.
Il 2020 sarà ricordato, sempre che a raccontarlo ci siano vincitori “onesti e non bugiardi” come l’anno della grande pandemia da Covid-19 e dove il numero delle vittime della violenza domestica è salito fin troppo…

Unico dato “positivo” è che è salito anche il numero delle persone che hanno trovato il coraggio di chiedere aiuto, superando il taboo “di far sapere i fatti propri in giro”, spinte e motivate dall’ ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA che ha avuto la meglio, infondendo l’adrenalina giusta al corpo per spingerlo all’azione di “alzare la cornetta del telefono- usare lo smartphone”, o anche uscir fuori di casa (magari con la scusa di andare a fare la spesa) e recarsi in stazione di Polizia o in caserma dei Carabinieri per chiedere aiuto e denunciare le violenze di una vita.

Nel mondo si è in apprensione in attesa che quanto prima venga reso disponibile il vaccino contro il Covid-19: ci si è convinti che il periodo di quarantena, l’aver visto morire centinaia di persone tutte all’improvviso, ci abbia riportato tutti ad uno stato di consapevolezza che ci abbia reso “migliori”.

Niente di più falso: l’economia soffre, in tanti, troppi hanno difficoltà a mangiare quantomeno una volta al giorno, riprendere a lavorare è difficilissimo, tanto che gli “imprenditori” proprietari di esercizi commerciali hanno adottato la nuova scusante della “crisi da Covid” per pagare i propri dipendenti con paghe giornaliere talmente misere che forse forse sta venendo in mente a qualcuno di tornare al baratto…

-sconcertanti sono gli episodi riportati dalla cronaca, dove sono stati scoperti bambini usati per ripagare i debiti contratti dai genitori con il bitcoin…-

Non siamo diventati più umani, forse più egoisti, con la scusante di voler “difendere i propri cari”, ci dimentichiamo di essere innanzitutto Cittadini di uno Stato, di un Mondo (perché la Pandemia non conosce confini) che si salva solo se ciascuno di noi è disposto ad impegnarsi a fare del proprio meglio per lasciare qualcosa di buono per chi verrà dopo.

A pagare caro sono state soprattutto le Donne.
E’ dalla notte dei tempi che le Donne “pagano” le conseguenze dell’Essere Donna: durante la Pandemia il loro è stato uno Smart Working Multitasking h24, da casa hanno dovuto fare TUTTO e rinunciare a sé stesse, molte hanno perso il lavoro…Troppe hanno perso il lavoro, altro motivo per il quale l’economia del nostro Paese continua ad affondare…

Ennesimo problema di Vitale importanza è la riapertura delle scuole: ad oggi ancora non si sa, per quanto la Ministra Azzolina voglia tranquillizzarci, quando e come verrà garantita la ripresa “normale” del servizio scolastico…

La Scuola dovrebbe essere considerata come il “Nucleo Vitale” di un Paese: è da lì che prendono forma e sostanza i Cittadini, Donne e Uomini che porteranno avanti la storia di un Paese e quindi in piccola parte, la storia del Mondo…
Purtroppo questo ancora non è chiaro a chi è comodamente seduto sugli scranni imbottiti del potere, o a chiunque occupi una posizione di comando in qualunque contesto o ambito lavorativo; forse perché il cursus honorum è stato fulmineo, perché la scalata ai piani alti non è stata faticosa e quindi non ha lasciato i “segni della fatica” che ti segnano anche il cuore e la coscienza e formano l’Uomo e la Donna che sa davvero come si sta al mondo.

Quello che manca per la rinascita del Paese è innanzitutto una Rivoluzione Culturale: ancora più del vaccino da Covid-19 quello che serve è una presa d’atto e accettazione della fragilità della Vita, della presa di coscienza dei propri limiti, della propria Umanità.

Da qui segue la necessità di una “vitale Educazione alla relazione con gli altri”, o ancor prima, imparare a guardare quotidianamente la propria immagine allo specchio senza mentire a sé stessi: potrà sembrare banale eppure in tanti, nella vita si rivelano essere Pericolosi per gli altri, proprio perché non si accettano e non accettano di riconoscere il buono che c’è in chi non è come loro.

Così esplode la Violenza: una violenza fatta di sguardi, parole, soprusi, gesti, “mazzate” , comportamenti che si perpetuano negli anni legittimati da un sistema sociale che da secoli configura e riconosce la Forza fisica come emblema della Mascolinità, che il DIRITTO DI IMPORSI.

Generazioni e generazioni di maschietti si sono sentiti dire che un uomo non piange, non chiede mai scusa, Deve provare la propria virilità “possedendo” tante donne, che “se sente il bisogno di liberarsi” ha diritto ad avere rapporti sessuali con chi vuole -perché dopotutto è la natura- che “essere lasciati” è da sfigati, mostrarsi sensibili è “da femmina”…
Alle femminucce è stato invece inculcato il desiderio di trovare l’uomo che le tratti come principesse, le faccia sentire delle regine -in barba al fatto che viviamo in una Repubblica dove tra l’altro i titoli nobiliari non sono neanche più riconosciuti…- che una donna non è donna se non vive la gravidanza, non è una vera madre se i figli non li ha partoriti lei, che ciascuna deve “splendere e mostrare la propria Unicità”- e poi si finisce con l’indossare tutte gli stessi capi, lo stesso trucco -vittime del consumismo…

E si diceva che il problema del 2020 è il Covid-19.

Viene da chiedersi come sia stato possibile che contemporaneamente a “questi modelli perpetrati nei secoli” si sia stati capaci di concepire la Carta dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino -per esempio-…
E’ come se “ogni tanto” ci si “svegli” dal torpore delle favole che ci hanno raccontato e si riescano a concepire idee e concetti illuminanti.
Il problema è che nel 2020 dovremmo davvero darci una svegliata più efficace, in modo da far durare “il lampo di genio” più a lungo del solito…

E’ di primaria importanza una RIVOLUZIONE CULTURALE, che prenda avvio non solo dai circoli culturali, ma dai quartieri popolari, dai vicoli più abbandonati dove si rifugiano i ragazzini che “giocano a Gomorra” e le ragazze per sentirsi donne gettano via le mutande per chi fa loro il regalo più costoso.
Potrà sembrare assurdo, ma nel 2020, nel Bel Paese l’Italia queste cose succedono ancora.
Ed è un problema di TUTTI, che spiega perché che sia Covid o no siamo un Paese in recessione.
C’è da promuovere una rivoluzione nelle Relazione Interpersonali: all’insegna del rispetto innanzitutto di sé stessi e degli altri.

C’è bisogno che ai maschi venga insegnato a piangere senza vergogna, a sorridere, a non temere lo sbaglio o un fallimento, a non rincorrere ideali fisici basati sulla forza al suo più alto grado di crudezza.
Alle femmine che sia insegnato a rispettarsi l’un l’altra, rispettare il proprio corpo, i propri tempi di crescita, i propri sbalzi di umore, il proprio volto, le proprie abitudini (spesso le prime nemiche delle donne, sono proprio le donne – provate ad andare in spiaggia e noterete come le ragazze si squadrano a vicenda per riconoscere nell’altra se ha più o meno cellulite, se si è “rifatta”o altro…).

Una volta diventati “umani” forse impareremo a riconoscere “l’umano” che c’è nell’altro, e forse impareremo che non c’è motivo di sfogare le proprie frustrazioni sulle persone a noi vicine.

Nell’attesa che ciò avvenga- per davvero, esistono persone che fanno ben sperare per il futuro: donne e uomini che nel corso del proprio cursus honorum non hanno dimenticato di guardarsi intorno e supportare chi è “rimasto indietro” o fa “fatica di andare avanti” perché c’è chi li ha “buttati a terra” e distrutto la strada che stava percorrendo.

Libera dalla Violenza è la prima associazione ad aver creato uno sportello online Anonimo e Gratuito, attivo sempre a livello nazionale.

COS’È LA VIOLENZA SECONDO LA LEGGE?
Le Nazioni Unite (1993) definiscono la violenza come “qualsiasi atto di violenza di genere che provoca o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologici […], incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella vita pubblica o privata”.

La Convenzione di Istanbul (2011) all’art. 3 dichiara che:
-con l’espressione “violenza nei confronti delle donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata;
-l’espressione “violenza domestica” designa tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima;
-con il termine “genere” ci si riferisce a ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti che una determinata società considera appropriati per donne e uomini;
-l’espressione “violenza contro le donne basata sul genere” designa qualsiasi violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato;
-per “vittima” si intende qualsiasi persona fisica che subisce gli atti o i comportamenti di cui ai precedenti commi a e b;
-con il termine “donne” sono da intendersi anche le ragazze di meno di 18 anni
Le vittime di violenza hanno diritto al gratuito patrocinio indipendentemente dal reddito. – Testo Unico in materia di Spese di Giustizia (T.U.S.G.).

LIBERA CESINO è Avvocato Penalista, Fondatrice e Presidente dell’Associazione Libera dalla Violenza per la quale presta attività di sensibilizzazione sociale, prevenzione e contrasto alla violenza, con audizione diretta delle vittime.

“Libera dalla Violenza è la mia essenza.
È importante vivere per aiutare qualcuno o, semplicemente, noi stessi”

AVV. LIBERA CESINO
PRESIDENTE LIBERA DALLA VIOLENZA

A Castellammare di Stabia, coloro che hanno trovato il coraggio di chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine, hanno avuto modo di provare quanto lo Stato sia presente e intervenga prontamente in soccorso delle vittime. Un esempio straordinario sono le Dott.sse Rita Villani e Sara Marino, Donne straordinarie che vestono la divisa della Polizia Stato rendendo Onore alle Forze dell’Ordine per l’impegno QUOTIDIANO e costante nella difesa delle donne vittime di violenze e soprusi.
Molto più grave del virus Covid-19 è il virus della violenza e dell’ignoranza e di quella concezione di “buona educazione” secondo cui è “bene” “farsi i fatti propri” “non impicciarsi nei litigi tra moglie e marito” che porta all’indifferenza rispetto a quelle che sono le problematiche altrui, ma che in realtà poi, ci riguardano eccome.

Siamo tutti abitanti dello stesso pianeta, respiriamo tutti la stessa aria, a tutti è stata data una vita. Come la vivremo, non dipende “solo” dal nostro coraggio e dalla nostra volontà o dai nostri progetti, perché molto spesso nella vita ci si ritrova immischiati in situazioni che sono le conseguenze delle azioni di altri che si ripercuotono sulle nostre vite.

Un Grazie dunque, a chi non vive la vita pensando soltanto ai propri traguardi, a chi ha capito che la vita ha più valore se si porta luce anche nella vita di chi ha meno possibilità, a chi ha bisogno di aiuto.

Forse è proprio merito di queste persone che nonostante tutto riusciamo ancora a resistere e il mondo continua a girare…

Stéphanie Esposito

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