Distributori taroccati: il Codacons chiede controlli maggiori e nomi

L’associazione chiede alla Guardia di Finanza più controlli e l’elenco dei distributori risultati irregolari per...

LEGGI ANCHE

L’associazione chiede alla Guardia di Finanza più controlli e l’elenco dei distributori risultati irregolari per poter chiedere i rimborsi

Come se non bastasse l’aumento vertiginoso del prezzo della benzina negli ultimi mesi, la Guardia di Finanza ha scoperto, nella zona di Padova, distributori taroccati che erogavano meno carburante di quanto indicato dalla colonnina il che ha portato al sequestro di più di 112mila litri di carburante, alla contestazione di 271 violazioni e alla denuncia, alle procure della Repubblica competenti, di 39 persone proprio per frode sulla quantità di carburante effettivamente erogata.

Il Codacons ha chiesto, a tal proposito, che i controlli della Gdf siano intensificati,  e che sia reso noto “l’elenco dei distributori di carburanti risultati irregolari con la loro esatta ubicazione” in modo che “chi ha effettuato rifornimenti presso tali impianti e sia in condizione di dimostrare gli acquisti tramite ricevute, bancomat o carte di credito sia posto in condizione di poter chiedere, e ottenere, il rimborso per le maggiori somme ingiustamente pagate”.

Le truffe ai danni degli automobilisti da parte dei distributori di benzina sono più diffuse di quanto si possa pensare, sostiene il Codacons, tant’è che, ogni qualvolta le Fiamme Gialle eseguono controlli sulle pompe di benzina “emergono truffe sulle quantità di carburante realmente erogate”. Ciò significa – prosegue il presidente di Codacons Carlo Rienzi “che frodi di questo tipo sono incredibilmente diffuse in Italia, con danni per gli automobilisti pari a centinaia di milioni di euro ogni anno”.

 

Ponte sullo Stretto: 239 Domande e Sfide Ambientali

Il governo affronta 239 interrogativi sul Ponte sullo Stretto, sollevati dal ministero dell'Ambiente, riguardanti le sfide ambientali e altro
Pubblicita

Ti potrebbe interessare