Naufragio al largo di Lampedusa, 22 tratti in salvo e 18 corpi ritrovati (VIDEO)

Sono 22 i migranti tratti in salvo al largo di Lampedusa in un’operazione di soccorso...

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Sono 22 i migranti tratti in salvo al largo di Lampedusa in un’operazione di soccorso coordinata dalla Capitaneria di Porto di Palermo nella notte tra il 6 ed il 7 ottobre.

Naufragio con almeno 13 morti al largo di Lampedusa, 22 tratti in salvo

Aggiornamento nr.2, ore 12.29 100919:
In riferimento al naufragio avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 ottobre a largo di Lampedusa, si comunica che le ricerche dei dispersi sono tuttora in corso mediante l’impiego dell’aereo ATR42 “MANTA” della Guardia Costiera e dell’elicottero “VOLPE” della Guardia di Finanza.

Durante il corso della giornata, inoltre, verrà inviata nell’area di ricerca una motovedetta con a bordo personale specializzato dei Nuclei Subacquei della Guardia Costiera che, avvalendosi di uno speciale robot subacqueo – il R.O.V. (Remotely Operated Vehicle) -, eseguiranno un primo tentativo di ispezione del fondale al fine di  individuare e ispezionare il relitto.

La Guardia Costiera di Palermo coordina le operazioni.

Aggiornamento nr.1, 100919:
Sono in tutto nove i corpi dei migranti recuperati, vittime del naufragio di questa notte a largo di Lampedusa. Oltre ai due corpi rinvenuti nell’immediatezza dei soccorsi, altri sette corpi privi di vita sono stati recuperati questa mattina da due motovedette della Guardia Costiera, dopo essere stati avvistati da un elicottero della Guardia Costiera impegnato nell’attività di ricerca. L’attività di ricerca dei dispersi prosegue.

AGGIORNAMENTO ore 10.25 070919: Sono in tutto tredici i corpi dei migranti recuperati, vittime del naufragio di questa notte a largo di Lampedusa. Oltre ai due corpi rinvenuti nell’immediatezza dei soccorsi, altri sette corpi privi di vita sono stati recuperati questa mattina da due motovedette della Guardia Costiera, dopo essere stati avvistati da un elicottero della Guardia Costiera impegnato nell’attività di ricerca. L’attività di ricerca dei dispersi prosegue.

Nella tarda serata di domenica 6 ottobre la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma riceveva diverse segnalazioni dal CUR di Palermo (Centro Unico di Risposta) riguardanti un barchino con circa 50 migranti che riferivano di essere nei pressi dell’isola di Lampedusa.

Acquisite le prime informazioni venivano avviate, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, le attività di ricerca in mare con l’impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa e di un’unità della Guardia di Finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento.

Intorno a 00:15 la motovedetta della Guardia Costiera, intenta nell’attività di ricerca, avvistava a 6 miglia dall’isola di Lampedusa il barchino sovraccarico e già sbandato e dopo qualche minuto giungeva anche l’unità della Guardia di Finanza.

Al fine di procedere alle operazioni di trasbordo le unità navali si avvicinavano al barchino ma le condizioni meteomarine avverse e lo spostamento repentino dei migranti provocavano il ribaltamento dell’unità.
L’immediato intervento delle motovedette e l’impiego del soccorritore marittimo della Guardia Costiera ha consentito di trarre in salvo 22 dei migranti caduti in mare, di cui 18 da parte dell’unità della Guardia Costiera e 4 dalla motovedetta della Guardia di Finanza.

13 i corpi senza vita finora recuperati.

Attualmente sono in corso le ricerche dei dispersi con l’impiego di unità aeronavali della Guardia Costiera e con una motovedetta della Guardia di Finanza.

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