19 luglio: un minuto di silenzio per strage via D’Amelio

19 luglio: alle 16.58 le note del silenzio rievocano il boato di 24 anni fa,...

LEGGI ANCHE

19 luglio: alle 16.58 le note del silenzio rievocano il boato di 24 anni fa, quando il tritolo mafioso dilaniò il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. In alto le agende rosse e poi un lungo applauso. Per tutta la giornata il popolo delle agende rosse ha animato la strada con tantissimi bambini coinvolti in molte attività educative e di gioco. Decine di striscioni campeggiano sulla cancellata del palazzo dove abitava la madre del giudice: la maggior parte sono del movimento “Le agende rosse”, portate da volontari provenienti da più parti della Sicilia e d’Italia, ma anche di Scorta civica e del Siap, il sindacato della polizia e del reparto scorte di Palermo.

Strage Via D’Amelio*, le prime immagini girate subito dopo l’esplosione

https://www.youtube.com/watch?v=BqQB0kVzLhY

vivicentro.it/isole/cronaca –  19 luglio: un minuto di silenzio per strage via D’Amelio

  • Strage di via D’Amelio
    La strage di via D’Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto in Italia il 19 luglio 1992, in via Mariano d’Amelio a Palermo, nel quale persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l’esplosione, in gravi condizioni

(da video giorgio ruta su repubblica)

Longo, l’allenatore del Picerno avversario della Juve Stabia

Longo, scopriamo la carriera e le caratteristiche tattiche dell'allenatore del Picerno prossimo avversario della Juve Stabia
Pubblicita

Ti potrebbe interessare