La Regione siciliana e il Governo nazionale raggiungono un accordo da 2 miliardi

Accordo arrivato dopo lunghi mesi di trattative, successive all’incontro a Roma tra il governatore Nello...

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Accordo arrivato dopo lunghi mesi di trattative, successive all’incontro a Roma tra il governatore Nello Musumeci e il ministro dell’Economia Giovanni Trià.

Lo annuncia il presidente della Regione Nello Musumeci in una nota della Regione: “Dopo lunghi mesi di trattative, successive all’incontro a Roma tra il governatore Nello Musumeci e il ministro dell’Economia Giovanni Trià, e i numerosi tavoli coordinati dall’assessore all’Economia Gaetano Armao stamane finalmente è arrivato il via libera. Un’intesa che per l’Isola, tra maggiori entrate, minori spese e spalmatura di oneri vale, a regime, oltre due miliardi di euro“.

In particolare, il contributo della Regione al risanamento della finanza pubblica scende e si stabilizza dagli attuali 1,3 miliardi di euro a un miliardo l’anno, con un risparmio, quindi, di novecento milioni per tre anni. Altri 540 milioni di euro arriveranno, nei prossimi sette anni, per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole per le ex Province.

Altri 360 milioni in tre anni saranno recuperati dal gettito dell’imposta di bollo e dalla possibilità di spalmare in trent’anni il disavanzo accumulato fino adesso anziché in tre.

Di contro, la Regione si è impegnata ad aumentare del 2% annuo la spesa per investimenti fino al 2025.

L’accordo sottoscritto dal presidente Musumeci e dal ministro Tria prevede anche di aggiornare e approvare le norme di attuazione, risalenti a oltre cinquanta anni fa, dello Statuto siciliano in materia finanziaria entro il 30 settembre del prossimo anno.

Sempre entro il 2019, il governo centrale si è impegnato a trovare adeguate soluzioni per il sostegno alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi di comuni dell’Isola per garantire parità di trattamento rispetto agli stessi Enti nel resto d’Italia e di favorire l’equilibrio dei relativi bilanci. Riconosciute anche la condizione di insularità, la equiparazione infrastrutturale e la fiscalità di sviluppo per imprese e pensionati.

I deputati nazionali 5stelle Adriano Varrica e Paolo Ficara hanno dichiarato in merito a tale accordo che  “Dall’insediamento del Governo abbiamo lavorato senza sosta, unitamente al Sottosegretario Alessio Villarosa che vogliamo ringraziare per l’impegno profuso e la qualità del suo operato, per arrivare a questo primo passaggio Abbiamo chiesto e ottenuto una revisione degli accordi capestro siglati da Crocetta coi governi nazionali del PD. Adesso, contrariamente a quanto fatto nei precedenti anni, pretenderemo un monitoraggio costante di questi accordi: noi come maggioranza parlamentare M5s e come Governo nazionale stiamo facendo la nostra parte e verificheremo passo dopo passo che la Regione rispetti gli impegni presi. In questa direzione vanno gli ordini del giorno che sono stati approvati la scorsa settimana dal Governo relativi all’istituzione di un tavolo permanente tra Ministero e Regione per monitorare questo nuovo corso“.

L’Opinione.

Forse e finalmente (sarebbe l’ora) per la Sicilia si sta aprendo una nuova stagione di investimenti, infrastrutture, sviluppo, occupazione e progresso.

Le immagini di copertina sono tratte dalle rispettive pagine Fb del Ministro Tria e del Governatore della Sicilia Musumeci.

Adduso Sebastiano.

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