Punteruolo rosso, ‘Multe Ad Alto Fusto’ e DISamministrazione roccalumerese.

Un paio d’anni fa il punteruolo rosso (Rhychophorus ferrugineus), fece scempio di migliaia di palme in...

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Un paio d’anni fa il punteruolo rosso (Rhychophorus ferrugineus), fece scempio di migliaia di palme in tutta Italia, Sicilia compresa. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio non e’ riuscito a debellare questo micidiale parassita; la Regione Sicilia seguendo il “Modello Unico dello Stato”, non si e’ mai  attivata per limitarne i danni 
La prima segnalazione del pericoloso coleottero, avvenne nel 2004, la si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall’Egitto. Poi nel 2005 viene segnalato in Sicilia, quindi il punteruolo rosso lasciato del tutto indisturbato, infetto’ migliaia di piante (anche secolari), in ogni parte d’Italia.
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L’immagine a lato di una palma divorata dal coleottero e’ abbastanza eloquente, non ha bisogno di alcuna spiegazione. Accanto ve ne e’ un’altra… notate qualche differenza?
Fatta questa premessa andiamo al racconto di cio’ che e’ avvenuto sul lungomare di Roccalumera, un piccolo paese bagnato dal mar Ionio, (Comune di Messina).
Un cittadino Walter Marisca pensando di poter contribuire ad abbellire il proprio paese, ha piantato 5 palme (del tipo Washington, non attaccabili dal punteruolo), in altrettante aiuole pubbliche rimaste vuote da tempo dopo il nefasto passaggio del coleottero, sul lungomare Cristoforo Colombo.
Per dover di cronaca bisogna aggiungere che l’operazione di impianto delle palme era stata effettuata con la collaborazione di numerosi concittadini.’
A distanza di una quindicina di giorni, anziche’ avere un plauso dall’amministrazione comunale, sono “germogliate” 5 multe ad alto fusto, per un importo pari a 250 euro, oltre spese postali.
Il cittadino in questione e’ stato convocato presso gli uffici del comando dei Vigili Urbani di Roccalumera: gli sono state contestate due violazioni, la 1a ) per occupazione di suolo pubblico, la 2a) mancata autorizzazione.
Le contravvenzioni non sono state recapitate tramite posta, ne’ consegnate brevi manu, ma affisse sui fusti delle palme. Speriamo che col passare dei mesi, non aumentino in altezza ne’ le multe ne’ i fusti, visto che Walter Marisca non ha alcuna intenzione di pagare, anzi si e’ affidato ad un legale che possa risolvere il problema.
Alcune volte bisognerebbe avere un po’ di buon senso, abbellire una Cittadina non puo’ essere considerata una violazione, sarebbe stato meglio che al posto delle palme ci fossero ancora dei buchi decennali?
 Lo Piano – Saintred

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