Catania, intimidazione alla giornalista direttrice de l’Urlo.news

Alla giornalista di Catania Fabiola Foti è stata fatta trovare una testa di agnello spaccata...

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Alla giornalista di Catania Fabiola Foti è stata fatta trovare una testa di agnello spaccata sul parabrezza dell’autovettura.

Una testa di agnello divisa a metà è stata fatta trovare la notte scorsa sul parabrezza dell’auto di Fabiola Foti, direttrice del sito L’Urlo.news, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Catania. È stata la stessa giornalista a rendere nota la vicenda pubblicando sulla pagina del giornale online la notizia e una foto.

«Qualche giorno fa – scrive Fabiola Foti – qualcuno mi ha scritto sui social “fatti i cazzi tuoi”. La notte scorsa ho trovato una testa di agnello sul parabrezza della macchina. I macabri resti erano stati spalmati lato guida. Ho chiamato i carabinieri e ho sporto denuncia». «Quindi cosa significa questo? Che dovrei – si chiede Foti – piuttosto parlare del tempo e di cassate siciliane? Mi si invita a scrivere di altro? Sono una giornalista siciliana che vive e opera a Catania. Devo parlare del mare? Devo parlare dei dolci tipici? Volete che scriva che tutto va bene?

In merito alle intimidazioni di cui è stata vittima la direttrice Fabiola Foti, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Assostampa Catania, Ugl Catania e Fratelli d’Italia, hanno espresso la solidarietà nei confronti della giornalista.

«Il consiglio dell’ordine dei giornalisti di Sicilia esprime profonda preoccupazione per l’inquietante episodio che ha visto suo malgrado protagonista la collega Fabiola Foti. Il consiglio garantisce sin d’ora alla giornalista la propria vicinanza, certo che proseguirà la propria attività senza lasciarsi intimidire. Al tempo stesso si augura che le forze dell’ordine diano una immediata risposta a chi, anche attraverso tali gesti, prova a condizionare il ruolo dell’informazione in Sicilia», dichiara la nota dell’Odg.

«La segreteria di Assostampa Catania, il sindacato unitario dei giornalisti siciliani, manifesta la propria vicinanza e solidarietà alla collega Fabiola Foti, direttore del giornale on line L’urlo, che ha subito pesanti intimidazioni dopo gli articoli pubblicati su quanto accaduto alla fine della processione del fercolo di Sant’Agata e sulla presenza costante di pregiudicati nelle vicinanze del fercolo stesso. Il sindacato ribadisce con forza l’importanza sociale di un giornalismo libero e respinge qualsiasi tentativo di condizionamento. In questa occasione rivolge un appello al Prefetto Claudio Sammartino affinché si affronti il tema della libertà e serenità dei giornalisti nel corso di un prossimo tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica», commenta  Daniele Lo Porto, segretario provinciale Assostampa Catania.

Anche l’Ugl ja fatto fa sentire la propria vicinanza. «A nome della Ugl di Catania esprimo la solidarietà alla giornalista e direttrice della testata online “L’urlo”, Fabiola Foti, vittima di una vile intimidazione legata probabilmente al suo intenso lavoro di inchiesta e di ricerca della verità su fatti che riguardano il nostro territorio. Il sindacato è sempre vicino a chi, in questa città continua a mantenere la schiena dritta, producendo informazione libera da qualsiasi condizionamento», si esprime il segretario generale territoriale della Ugl, Giovanni Musumeci.

Si unisce al coro di solidarietà anche Fratelli d’Italia Catania.

«Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Catania, tramite il suo coordinatore, Alberto Cardillo, esprime la propria solidarietà alla giornalista catanese Fabiola Foti, oggetto di una pesante intimidazione. Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza a Fabiola così come a tutti i giornalisti che ogni giorno subiscono intimidazioni sol perché adempiono al loro dovere, poiché la stampa libera, anche quando scomoda per alcuni, – conclude Cardillo- è guardiana di libertà, trasparenza e democrazia», si legge in una nota.

Da Vivicentro tutta la solidarietà.

Adduso Sebastiano

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