Perugia: donna uccisa in casa, scarcerato il figlio

L’ordinanza di custodia cautelare è stata annullata per questioni procedurali dal Tribunale del Riesame  PERUGIA –...

LEGGI ANCHE

L’ordinanza di custodia cautelare è stata annullata per questioni procedurali dal Tribunale del Riesame

 PERUGIA – È uscito dal carcere Federico Bigotti, il giovane arrestato per aver ucciso la madre Annamaria Cenciarini a Città di Castello, in provincia di Perugia. Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti per questioni procedurali. Il collegio ha quindi disposto “l’immediata liberazione” di Bigotti.

L’omicidio. Anna Maria Cenciarini, casalinga, 55 anni, è stata uccisa da una decina di coltellate all’addome e alla gola, una delle quali è risultata fatale per aver reciso la carotide. Quando è stato trovato il corpo in casa – un casolare isolato sulle colline che circondano la cittadina – c’era soltanto il figlio minore, Federico, di ventuno anni. Agli inquirenti aveva detto di aver udito un urlo mentre si trovava in camera sua, di essere andato in cucina e di aver visto la madre, in pigiama, che si colpiva con un coltello poi ritrovato accanto al cadavere. Il giovane aveva quindi sostenuto di avere cercato di soccorrere la donna ma di essersi allontanato dopo che questa gli aveva gridato di andare via, temendo una sua reazione, di essersi chiuso in camera e di aver chiamato il padre, meccanico, che era al lavoro con il fratello maggiore in un’azienda della zona che produce macchinari per l’agricoltura. Erano poi stati loro a dare l’allarme. Gli investigatori non avevano trovato alcun segno di effrazione e si erano da subito orientati sulla pista dell’omicidio maturato in ambito familiare.

Juve Stabia: Petrazzuolo, Tarantino, La Penna hanno bissato la B

Juve Stabia, prima della cena sociale, ai nostri microfoni le dichiarazioni dello staff tecnico.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare