Ci sono ancora tre metri di macerie da rimuovere dalla Basilica di Norcia

Ci sono tre metri di macerie ancora da rimuovere dall’interno della Basilica di San Benedetto...

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Ci sono tre metri di macerie ancora da rimuovere dall’interno della Basilica di San Benedetto di Norcia. “Per farlo stiamo predisponendo un nuovo progetto specifico e siamo in attesa delle coperture economiche per avviare i lavori. Servirà circa un milione di euro” ha spiegato la soprintendente ai Beni culturali dell’Umbria, Marica Mercalli. La quale ha illustrato all’ANSA le tappe che porteranno alla definitiva messa in sicurezza della chiesa.

“La situazione è abbastanza complessa – ha detto Mercalli -, dato che non sappiamo cosa possa succedere quando andremo a sgomberare le macerie. Quindi dobbiamo essere in grado di togliere le pietre e contestualmente puntellare dall’interno”.
Per la soprintendente il rischio è che la parte muraria della chiesa possa cedere senza l’attuale fronte di macerie. “Che di fatto oggi – ha spiegato – è un piede di sostegno per la Basilica rimasta ancora in piedi e in particolare per la cripta”.

“Prima di Natale abbiamo organizzato una riunione a Roma presso l’Istituto superiore del restauro – ha spiegato quindi la soprintendente – per definire gli interventi ancora da eseguire per poi passare alla fase della ricostruzione”. Mercalli si è quindi augurata che il finanziamento per il nuovo intervento “arrivi al più presto”. “In tal senso – ha aggiunto – stiamo attendendo una risposta della Protezione civile. Se tutto andrà nei tempi giusti contiamo di rimuovere tutte le macerie entro la primavera, così da iniziare, in estate, la fase della progettazione per la ricostruzione”.

Sembra più agevole, invece, il progetto da portare avanti per la chiesa di San Salvatore di Campi di Norcia. “Qui le macerie sono state praticamente tutte rimosse – ha spiegato la soprintendente – adesso contiamo di realizzare all’interno un laboratorio per il restauro degli affreschi presenti”. Laboratorio che avrà una struttura in vetro e “potrà essere visitabile e quindi diventare anche un’attrattiva per il territorio”, ha concluso Mercalli.

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