Unioni civili, bagarre in Senato

Roma  – Scoppia la bagarre in Aula al Senato, dopo alcuni interventi molto critici nei...

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Roma  – Scoppia la bagarre in Aula al Senato, dopo alcuni interventi molto critici nei confronti del Pd, accusato di voler prendere tempo solo per risolvere i problemi interni al gruppo. La replica alle accuse spetta al capogruppo Luigi Zanda, che non ci va giù morbido: “Questi sono atteggiamenti ostruzionistici. Noi vogliamo la legge, se pensate di tenerci qui mesi a discutere sbagliate”, dice alle opposizioni, lamentando “che questo clima non è il clima su cui ci siamo impegnati tutti”. Paroel che vengono accolte dalle proteste di Forza Italia, Area popolare ma anche 5 Stelle. Più volte la presidente di turno, Valeria fedeli, è costretta a richiamare all’ordine, in particolare il senatore Giovanardi, che grida “bugiardo” alla volta di Zanda.

Sia FI che i 5 Stelle, hanno chiesto che si proceda con l’illustrazione degli emendamenti del solo articolo 1 del ddl Cirinnà, mentre per il Pd la conferenza dei capigruppo ieri ha stabilito che si procedesse, nella seduta di oggi, con l’illustrazione di tutti gli emendamenti. Il tema divide l’Aula: per Vincenzo Santangelo dei 5 Stelle, “non ha senso illustrare tutti gli emendamenti quando non sappiamo ancora quelli che saranno ammessi. Procediamo articolo per articolo”.

Ma Zanda richiama alle decisioni assunte ieri dalla capigruppo: “Si è discusso sull’organizzazione dei lavori e in capigruppo sono stati tutti unanimi, nessuno ha sollevato obiezioni: abbiamo avuto una lunghissima discussione generale e non sono stati posti termini e nessuno in capigruppo ieri ha chiesto date finali perchè non vi erano tattiche ostruzionistiche, impegno che finora tutti hanno onorato.

Ieri Grasso ha proposto, e nessuno ha obiettato, che nella giornata di oggi iniziassimo illustrazione degli emendamenti su tutto il provvedimento e nessuno ha detto una parola, nessuno ha fiatato. Ma come facciamo a dare ordine ai lavori se ogni momento vengono sollevate questioni che non hanno mai a che vedere con il merito del ddl ma con cavilli che servono solo a prendere tempo?”, insiste Zanda. Al capogruppo Pd replica il presidente dei senatori di FI, Paolo Romani: “Zanda forse oggi si è svegliato male, inutile che ci voglia provocare, non c’è nessuna vlontà ostruzionistica ma vogliamo solo dibattere un tema che è controverso nel paese e quindi anche al Senato. Nessuno vuole fare ostruzionismo – garantisce Romani – andiamo avanti ma in una maniera virtuosa, presidente Zanda non provochi l’assemblea è inutile, si parli oggi solo dell’illustrazione degli emendamenti all’articolo 1”.

Interviene anche il capogruppo della Lega, Gian Marco Centinaio: “tutti hanno riconosciuto che nessuno vuole fare ostruzionismo, siete voi – dice rivolto al Pd – a non rispettare i patti. Io ritiro 4500 emendamenti adesso, vengo giù e li ritiro subito, e voi chiamate Marcucci che ritira il suo emendamento: rispettate il patto tra gentiluomini e in 24 ore vi approvate la legge. Il problema è che voi non sapete dove andare, tutte le volte alzate l’asticella. Voi siete quelli che state facendo ostruzionismo”, conclude.

 

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