“Falstaff e il suo Servo” dal 22 ott al Teatro Sociale di Brescia

Falstaff e il suo Servo”, in scena da martedì 22 ottobre al 3 novembre al...

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Falstaff e il suo Servo”, in scena da martedì 22 ottobre al 3 novembre al Teatro Sociale di Brescia , inaugura la stagione teatrale del CTB Centro Teatrale Bresciano .

“Falstaff e il suo Servo”.

Di Nicola Fano e Antonio Calenda, che cura la regia della produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati e Teatro Stabile d’Abruzzo, lo spettacolo vede Franco Branciaroli nel ruolo di Falstaff e Massimo De Francovich nei panni del Servo.

“… Sarò avvolto in un costume che mi soffoca , è un salsicciotto che sprigiona caldo, il capo costumista è pronto a tagliare l’abito di scena nel caso mi sentissi male , perché non ci sarebbe tempo per slacciarlo”. Così apre il suo intervento in conferenza stampa Franco Branciaroli.

“…Falstaff ,per noi italiani è un personaggio sconosciuto , per gli Inglesi è un personaggio popolare, amato e conosciuto dai bambini. Falstaff è amante della vita ,è l’eroe della vita, a differenza di tutti i personaggi Shakesperiani che sono eroi della morte. Abbiamo messo in scena delle trame ,Shakespeare mette in scena dei soliloqui, dove l’attore recita un pensiero , un discorso tra se’e se’. Falstaff è l’opposto di Amleto . Amleto fa finta di essere pazzo oppure lo è? , invece Falstaff è così come si vede: “sono nato così , dice Falstaff ,sono nato alle tre del pomeriggio con la pancia e la barba”.
Quando traduciamo in Italiano le opere di Shakespeare si rischia di perdere l’essenza del contenuto, così è anche con  il Falstaff ,in lingua originale ha l’effetto voluto tradotto in Italiano  perde di efficacia “. 

Ph F.Cecoro Vivicentro

Falstaff, personaggio tra i più popolari del canone shakespeariano, uomo di disperata vitalità, ossessivamente ottimista, teso a sconvolgere il conflitto tra volontà e destino. Il Servo, suo compagno di avventure, convinto invece di poter addomesticare la realtà, piegandola al suo volere. A interpretare il conflitto tra questi due personaggi, una straordinaria coppia di attori come Franco Branciaroli e Massimo De Francovich – rispettivamente nei ruoli di Falstaff e del Servo – protagonisti dello spettacolo di apertura della Stagione del Centro Teatrale Bresciano “A riveder le stelle”. Primo titolo della Stagione 2019.2020, Falstaff e il suo servo inaugura le 14 produzioni CTB in cartellone che, insieme a 27 spettacoli di ospitalità, sono il cuore di questa 46esima Stagione di Prosa.

Scritto da Nicola Fano e Antonio Calenda, che cura la regia, Falstaff e il suo Servo vedrà il debutto nazionale martedì 22 ottobre 2019 e sarà in scena fino a domenica 3 novembre 2019 (tutti i giorni alle ore 20.30; domenica ore 15.30) al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20).

La produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati e Teatro Stabile d’Abruzzo, porta in scena accanto a Branciaroli e De Francovich un eccellente cast composto da Valentina Violo (Madame Page, Prostituta), Valentina D’Andrea (Madame Ford, Ostessa), Alessio Esposito (Sir Page, Bardolph), Matteo Baronchelli (Sir Ford, Francis); le scene e costumi sono di Laura Giannisi, le luci di Cesare Agoni, le musiche di Germano Mazzocchetti, i movimenti scenici di Jacqueline Bulnés.

“Un personaggio unico e attualissimo”, così Nicola Fano e Antonio Calenda definiscono l’eroe tragicomico Falstaff, alter ego di ogni grande protagonista del teatro di Shakespeare: egli racchiude in sé il vitalismo “dell’uomo iperconnesso, che – nelle parole di Fano e Calenda – vive contemporaneamente mille vite (vere o virtuali) pur di dimostrare a se stesso che esiste”. Motore di vicende rocambolesche, divoratore della vita, del panciuto personaggio Falstaff e il suo Servo evoca tutte le avventure, grazie a una trama che si costituisce delle parti dei quattro testi che Shakespeare dedicò a questa figura: le due parti di Enrico IV, Enrico V e, naturalmente, Le allegre comari di Windsor.
In un compendio delle beffe subìte nel corso delle sue avventure, lo spettacolo ripercorre gli ultimi giorni di vita di Falstaff fino all’epilogo drammatico: la rottura con l’amico/allievo di sempre Enrico e l’abbandono in solitudine, lontano da quella guerra di Agincourt dove tutti gli altri – non lui – conquisteranno gloria eterna. Un teatro nel teatro nel quale il Servo assume il ruolo di regista demiurgo e Falstaff quello di eroe tragicomico, biglia impazzita nel gioco dell’esistenza. In questa cavalcata nella propria vita, Falstaff avrà accanto i sodali che Shakespeare gli aveva assegnato: le comari di Windsor, l’Ostessa, ma anche i compagni di bevute Bardolph e Francis. Saranno proprio loro a issarlo su un grande cavallo dal quale egli cadrà definitivamente nella polvere, assecondando il piano terribile del Servo che, grazie a lui, cercherà di trasformarsi definitivamente in un padrone.
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Nella consueta cornice di approfondimento degli spettacoli della Stagione del Centro Teatrale Bresciano, a Falstaff e il suo Servo è dedicato il primo degli incontri della rassegna Letteratura&Teatro realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si svolgerà giovedì 24 ottobre alle ore 17 presso la Sala polifunzionale dell’Ateneo (via Trieste, 17). Franco Lonati, docente di Letteratura inglese, e l’attore Daniele Squassina offriranno una riflessione sul personaggio shakesperiano. L’ingresso è libero.

FALSTAFF E IL SUO SERVO

di Nicola Fano e Antonio Calenda, da William Shakespeare
regia Antonio Calenda
con Franco Branciaroli e Massimo De Francovich,
Falstaff e Servo
Valentina Violo Madame Page, Prostituta
Valentina D’Andrea Madame Ford, Ostessa
Alessio Esposito Sir Page, Bardolph
Matteo Baronchelli Sir Ford, Francis
scene e costumi Laura Giannisi
luci Cesare Agoni
musiche Germano Mazzochetti
movimenti scenici Jacqueline Bulnés

coproduzione Centro Teatrale Bresciano,
Teatro De Gli Incamminati, Teatro Stabile D’Abruzzo
produzione esecutiva Teatro De Gli Incamminati
assistente alla regia Alessandro Di Murro
assistente scene e costumi Alessia Di Meo
direttore di scena Michele Colella
datore luci Nino Napoletano
scenotecnica Marco Talevi
sarta Roberta Gasparri
trucco e parrucco Bruna Calvaresi
costumi Sartoria Farani
parrucche Rocchetti
trasporti Globo Trasporti
foto di scena Tommaso Le Pera

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