Contro la violenza sulle donne, la Partita Mundial allo stadio Olimpico. Vince il “Resto del mondo” per 5 a 3

Italia vs Resto del Mondo 3-5. Uniti contro la violenza sulle donne, vince l’obiettivo della...

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Italia vs Resto del Mondo 3-5. Uniti contro la violenza sulle donne, vince l’obiettivo della serata. Ricavato in beneficenza.

di Maria D’Auria

Roma- Continuano ad aumentare, in maniera sconcertante, i casi di femminicidio nel nostro Paese. Secondo i dati del Viminale, viene uccisa in media una donna ogni 60 ore, tremila dal 2000 ad oggi. Nel 46% dei casi, è il partner o l’ex partner della vittima, a scatenare la furia omicida: trattasi di un amore malato, perverso, diabolico, che sfocia nel sangue. Dato ancora più allarmante, nel 44,6% dei casi, la vittima aveva denunciato il potenziale assassino senza però ottenere nessun intervento concreto, in grado di salvarle la vita.

Il mondo del calcio, da sempre impegnato contro ogni forma di violenza e di razzismo, è sceso in campo per sostenere le donne e combattere il femminicidio. Ieri sera all’Olimpico, contro la violenza sulle donne, due formazioni inedite: Italiani contro Resto del mondo. Ed è così che, sul prato verde dell’Olimpico, in occasione della ‘Partita Mundial’, tra gli ex giallorossi, si sono ritrovati: Batistuta, Aldair, Castan, Tommasi, Delvecchio e tanti altri. A sostenere l’Italia, molti personaggi del mondo dello spettacolo, ma anche il ministro Luca Lotti ed un’allenatrice d’eccezione, la fiorettista olimpica Margherita Granbassi. Ogni calciatore ha indossato un braccialetto realizzato dal maestro Gerardo Sacco, con la scritta contro la violenza.

Zdenek Zeman, insieme ad Alena Seredova, hanno vestito i panni degli allenatori per il “Resto del mondo”, la squadra che ha conquistato la vittoria battendo l’Italia per 5 a 3: in rete per due volte l’argentino Batistuta, a seguire CesarWinter Lucileia. Per l’Italia hanno risposto il Ministro Lotti e Pasotti con una doppietta. Ma al di là del risultato, su tutto, ha prevalso lo spettacolo e a vincere è stato il nobile obiettivo che ha reso possibile un’organizzazione così complessa ed articolata.

Grande entusiasmo per la Granbassi che ha rivestito questo ruolo inedito: “Uniti è una bella cosa– sostiene, riferendosi allo scopo della gara- Una giornata per divertirsi ma anche per riflettere. È importante la partecipazione dei bambini perché credo che la NON violenza si debba insegnare anche da piccoli”.

Il Ministro Luca Lotti, ha voluto ringraziare tutti per il messaggio che hanno potuto diffondere attraverso questa iniziativa: “Consente di mettere al centro uno dei valori più importanti. La violenza non ha genere. Questo è il messaggio che lo sport vuole lanciare in quei 90 minuti ed è un messaggio che deve iniziare con l’educazione dei nostri figli. In quell’educazione culturale passa anche il messaggio contro la violenza sulle donne”. Noto è anche l’impegno del suo governo che ha stanziato diversi fondi finalizzati a fermare il fenomeno.

L’iniziativa benefica ha ottenuto un ottimo successo: 35mila i biglietti venduti per un incasso di 100mila euro che andranno totalmente in beneficenza. Per il prossimo anno è stato già deciso che l’evento si ripeterà a Napoli.

FORMAZIONI

ITALIA: Lo Cicero, Perrotta, Amelia, Ballotta, Stendardo, Delvecchio, Giordano, Battista, Pasotti, Zeno, Capuano, Brugia, Oppini, Ghione, Base, Davoli, Giletti, Romondini, Fortunato, Tommasi, Lotti, Palamara, D’Onofrio, Sirignano, Cinque, Morace, Giannichedda, Fiore, Insegno, Proprio, Santagata, Atturro, Aiello, Pantano, Cafiero, Ferri. Allenatori: Granbassi, Orsi.

RESTO DEL MONDO: Frey, Cesar, Aldair, Wilms, Manfredini, Lucileia, Oliveira, Candela, Vasfi, Mihajlovic, Lima, Fremont, Batistuta, Castroman, Matuzalem, Fuentes, Konsel, Castan, Muller, Lovizon, Winter, Garrone, Tedeschi, Capparoni, Frolov. Allenatori: Seredova, Zeman, Tardelli, Barchiesi.

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