Convegno Pastorale 2019: Dio, l’ Uomo, il Vangelo… e la Filosofia

Il Convegno Pastorale 2019 dell’arcidiocesi Sorrento-Castellammare è terminato: Massimo Cacciari e Giuseppe Guglielmi si sono...

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Il Convegno Pastorale 2019 dell’arcidiocesi Sorrento-Castellammare è terminato: Massimo Cacciari e Giuseppe Guglielmi si sono confrontati sul tema  di Dio, dell’Uomo di oggi e del Vangelo.

Convegno Pastorale 2019: Dio, l’ Uomo, il Vangelo… e la Filosofia

PIANO DI SORRENTO- Si è conclusa la due giorni dedicata al Convegno Pastorale 2019 dell’arcidiocesi Sorrento-Castellammare: significativo il confronto tra Massimo Cacciari e Giuseppe Guglielmi sul tema dell’Uomo di oggi e del Vangelo.
Monsignor Francesco Alfano aveva dichiarato in merito al tema che sarebbe stato trattato:«Ci interessa chi è l’uomo di sempre, chi è l’uomo di oggi, dove sta andando l’uomo con le trasformazioni così veloci e radicali che sono sotto i nostri occhi a livello etico, tecnologico, alle grandi sfide della mondialità, con le nuove e inedite opportunità. Un tema che vorremmo condividere con tutti, anche con chi non condivide la nostra stessa esperienza nelle comunità cristiane».
La Dott.ssa Maria Concetta Criscuolo moderatrice dell’incontro ha presentato il tema partendo dai versetti 19-20 del capitolo 10 degli Atti degli apostoli, dove si legge l’esortazione a mobilitarsi e uscire “fuori” per andare verso gli altri ad annunciare il messaggio del Vangelo. Ha proseguito con una riflessione sul rapporto tra uomo e Dio nel corso del ‘900 e del rapporto tra Sacro / Profano e Santo /Profano, facendo risaltare come il “sacro” intimorisca l’essere umano, mentre il “santo”inspiri nell’uomo il desiderio ad instaurare una relazione .
E’ seguito l’intervento del teologo Giuseppe Guglielmi, col quale si è riflettuto sulla figura di Gesù e sul suo esempio nel corso del tempo vissuto sulla terra. Guglielmi ha sottolineato come Gesù si sia sempre posto nei confronti dell’altro con umiltà, pronto ad accogliere a braccia aperte anche chi era considerato diverso o lontano dalla Parola che Lui professava. Resta quindi un esempio da tener presente e non dimenticare. L’ intervento di Massimo Cacciari, filosofo, è stato più Umano. Come Monsignor Francesco Alfano auspicava, grazie alla partecipazione del filosofo, la conversazione ha portato alla luce le verità “crude” rispetto alle quali la Comunità Cristiana si trova impreparata: il problema dell’accoglienza, della paura dell’altro, la diffidenza, l’incertezza del futuro, tempi moderni “troppo avanti” rispetto ai limiti umani. Cacciari ribalta la domanda tema del convegno: non più “Cosa è l’uomo in questo tempo?”, ma “Quis es tu homo?” cioè “Chi sei tu uomo?” . Il filosofo ritiene che l’ uomo debba vivere con maggiore senso di responsabilità, rispetto alle proprie scelte di vita e al modo di relazionarsi con l’altro; non basta interrogarsi con il suo rapporto con Dio, ma innanzitutto con l’altro suo simile all’interno del contesto sociale. Viene quindi posta all’attenzione anche una riflessione sulla società di oggi: la necessità di intervenire sulle scuole per aiutare le nuove generazioni a non tralasciare la cura del propio io e lasciarsi travolgere dalla vita virtuale. In sostanza il confronto tra le due menti, è servito a sollevare dubbi e porre altre domande, proprio quello in cui sperava Monsignor Alfano, a dimostrazione che la Fede sia un continuo interrogarsi e anche dubitare rispetto alla realtà che ci si pone davanti, purchè non si perda la convinzione nel valore della Vita, verso la quale bisogna mostrare responsabilità, nel senso di “sentirsi” sempre presenti nel “qui e ora” che si vive ogni giorno.

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