San Gimignano, riaffiorano parti di una villa romana

Riaffiora dalla terra 150 metri quadri di villa romana Durante la campagna di scavi condotta...

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Riaffiora dalla terra 150 metri quadri di villa romana

Durante la campagna di scavi condotta con 30 studenti provenienti dalle università belghe e italiane sotto la direzione del professor Marco Cavalieri, sono emerse interessanti evidenze archeologiche.

Resti di pittura parietale, appartenenti a delle ville romane, sorgono dal terreno.

Durante la dodicesima campagna di scavo realizzata in collaborazione tra l’Università di Lovanio (Belgio) ed il Comune di San Gimignano sono emersi 150 metri quadri della villa romana e recuperando nuovi dati utili alla ricomposizione storico-archeologica del sito e dell’intera Valdelsa tra tarda Antichità ed alto Medioevo.

Lo scavo archeologico è stato correlato dalla realizzazione di diversi rilievi tramite fotogrammetria con drone e laser-scanner che, nell’inverno prossimo, saranno oggetto di rielaborazione da parte del CNRITABC di Roma al fine di una ricostruzione 3D del sito.

Le ultime scoperte per ordine di tempo, si tratterebbe di frammenti di affreschi, databili tra il IV e il V secolo d.C., imitanti vere specchiature marmoree, sono stati rinvenuti a decorazione delle pareti di una delle stanze della villa romana di Aiano, nel territorio di San Gimignano (Siena).
Si è anche proseguito con un secondo intervento di restauro al mosaico che decora la sala centrale della villa, in vista di una sua futura apertura al pubblico.

Dionisia Pizzo

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