“Temporale” di Strindberg regia e adattamento di Monica Conti (di Diana Marcopulopulos)

È un ritorno al passato , è un omaggio a Mina Mezzadri. Ed è proprio...

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È un ritorno al passato , è un omaggio a Mina Mezzadri. Ed è proprio Mina Mezzadri regista con la Compagnia delle Loggette che negli anni ’60 allestì alcuni importanti testi di Strindberg , con Monica Conti attrice agli esordi . Oggi troviamo una splendida Monica Conti regista. La quale ha osato ,sicura di se ,riscrivere e adattare un testo così impegnativo del drammaturgo svedese Strindberg portandolo in scena .

TEMPORALE è la quarta produzione della Stagione Teatrale 2017/2018 del CTB che debutterà Martedì 30 Gennaio al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri.

Dopo 14 anni torna al Centro Teatrale Bresciano Monica Conti. Ci torna con una grande produzione: “Temporale”. “…è emozionante tornare nella mia città …”esordisce la regista.

Ho scelto Temporale perché è un testo che va al di là della realtà. Strindberg cerca di investigare e comprendere il cuore umano attraverso una scrittura multiforme che ricorda quella musicale. La musica fa parte della formazione professionale della Conti . La musica è in grado di comprendere il nostro cuore, continua la Conti . La musica è in grado di investigare il nostro cuore . È ciò che fa Strindberg, non solo raccontando l’esperienza sensoriale cioè la nostra realtà , ma anche la realtà psichica e la realtà onirica, tutto ciò che è allucinatorio. Questi testi hanno un’altissima lucidità allucinatoria, è per questo motivo che l’attore è portato ad una concentrazione spasmodica , ad uno sforzo elevato. Per dirle in parole di Vittorio Franceschi : “fare l’attore si suda , interpretare il Signore è faticoso”.

È stato un lavoro lunghissimo per la regista , un anno di lavoro massacrante . Ha tradotto e confrontato  tutte le parole svedesi , riscritto e ritradotto il testo , eliminando tutto ciò che è letterario, per non avere solo pura letteratura. Questa è stata la prima onerosa operazione fatta da Monica. Ha , inoltre, apportato due grandi interventi drammaturgici. La rivalsa del Signore . Ha fatto diventare le due donne archetipi del femminile : Louise governante calma, buona asessuata e la Gerda donna erotica sensuale . Il femminile che si scanna per l’uomo , l’uomo che ha una rivalsa sulla donna che ha osato tradirlo ed essere indipendente.

Il secondo grande intervento della Conti è nel terzo frammento: destrutturazione sia dello spazio che del testo facendolo diventare sogno. Un cast di attori di spessore : Vittorio Franceschi nei panni del Signore, Melania Giglio (Gerda,Agnes), Monica Ceccardi (Louise,Gerda),Sergio Mascherpa il pasticcere , Mauro Marino il Fratello, chiude nel ruolo del postino Monica Conti.

Diana Marcopulopulos

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