“ Aida “ di Giuseppe Verdi (Recensione di Diana Marcopulopulos)

Il Grande Zeffirelli compie 95 anni , l’Arena con Aida lo festeggia. L’ Aida di...

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Il Grande Zeffirelli compie 95 anni , l’Arena con Aida lo festeggia.

L’ Aida di Giuseppe Verdi, secondo titolo in cartellone del 96 esimo Festival Lirico di Verona, ha debuttato con successo il 23 Giugno scorso. Un successo annunciato, non poteva essere diversamente con il tradizionale allestimento che porta la firma del noto regista Franco Zeffirelli ; è l’opera più rappresentata e apprezzata dal pubblico areniamo fin dalla prima che risale al 1913.

Scenografia sontuosa e maestosa con gigantesche sfinge accovacciate che vegliano la scena , una piramide di dimensioni naturali fa da sfondo al palcoscenico. I costumi dai colori vivaci e sgargianti realizzati dalla brava Anna Anni rispecchiano l’animo e le tradizioni dell’epoca . La coreografia originaria di Vladimir Vasiliev con più di cinquanta danzatori ipnotizzano lo spettatore carpendo la sua attenzione per l’intero spettacolo. Il direttore musicale Jordi Bernàcer con la sua bacchetta ha diretto magistralmente , in modo impeccabile, con perizia , l’orchestra della Fondazione Arena . Bene i ballerini preparati da Gaetano Petrosino ,ottima l’interpretazione di Anna Pirozzi che impersonifica la schiava Etiope , non altrettanto Radamès interpretato da Yusif Eyvazov .Grandi e meritati applausi da parte del pubblico al termine . Il capolavoro di Giuseppe Verdi ,come da tradizione, chiuderà a Settembre la stagione del Festival lirico 2018.

Diana Marcopulopulos

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