Allattamento, come evitare un’altra gravidanza

La ginecologa spiega in che modo funziona la contraccezione quando si allatta e come poter...

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La ginecologa spiega in che modo funziona la contraccezione quando si allatta e come poter calcolare i giorni per avere rapporti sicuri durante la pre-menopausa quando gli ormoni sono “ballerini”. Consigli anche sul ruolo che svolgono gli ormoni della tiroide in gravidanza

La contraccezione durante l’ allattamento
Domanda. Ho partorito da circa 10 mesi, ma ancora non ho avuto il ciclo: è normale? Premetto che non sono incinta, ma allatto ancora. Inoltre, vorrei sapere quando posso iniziare a riprendere la pillola.
Risposta. E’ normale non avere il ciclo allattando, ma si può rimanere incinta perché il corpo può riprendere ad ovulare, soprattutto se si allunga il tempo tra le poppate durante lo svezzamento del piccolo. L’unica pillola che si può prendere però durante l’allattamento è quella che non contiene estrogeni, la cosiddetta POP (in passato nata come minipillola). Altre alternative possono essere la spirale medicata al progesterone o l’impianto sottocutaneo, ma queste sono scelte che implicano la volontà di non rimanere più incinte almeno per un po’, dal momento che durano tre anni anche se possono essere rimosse comunque prima del tempo.

Rapporti sicuri in pre-menopausa
Domanda. Tra poco compirò 49 anni e ho sempre avuto il ciclo regolare, mentre negli ultimi 4-5 mesi invece è anticipato e posticipato, quindi credo di essere in pre-menopausa. Finchè ho avuto cicli regolari evitavo i rapporti nei periodi a rischio, ma siccome voglio evitare una gravidanza indesiderata, mi rendo conto che ora non posso più fare dei calcoli “precisi”. Potrebbe essere utile fare gli esami per valutare i dosaggi ormonali?
Risposta. Eseguire un dosaggio ormonale per valutare approssimativamente quanto dista dalla menopausa può essere una buona idea, anche per escludere eventuali altre cause, piuttosto improbabili perchè stante l’età siamo senza dubbio in presenza della premenopausa come lei giustamente dice. Purtroppo questi esami non l’aiuteranno a predire la data dell’ovulazione che potrebbe essere erratica se tuttora presente anche se è assai difficile avere una gravidanza spontanea in questa fascia di età perché la qualità degli ovociti è davvero al lumicino potrebbe valere la pena di discutere con il suo ginecologo di fiducia la possibilità di assumere alcune terapie a base di estrogeni naturali che possono aiutarla nel passaggio della menopausa e nel contempo evitare i rischi di un concepimento non desiderato perché svolgono un’azione contraccettiva.

Il ruolo degli ormoni tiroidei in gravidanza
Domanda. Mia moglie è alla quinta settimana di gravidanza. Ha fatto l’esame per la tiroide e il Tsh è risultato 2.91. Il ginecologo che la segue ci ha detto che il valore è un po’ alto e quindi ha prescritto levotiroxina 25 mg da prendere per tutta la gravidanza. Mia moglie non è molto convinta. Qual è il suo parere?
Risposta. L’ottimizzazione della funzionalità tiroidea è un caposaldo oggi di una buona gestione delle prime fasi della gravidanza. E’ certamente utile approfondire anche la componente degli ormoni e l’eventuale presenza di anticorpi antitiroide. Credo naturalmente che il collega sappia bene quello che fa ma eventualmente nulla vieta chiedere un parere endocrinologico per avere anche spiegazioni aggiuntive sul ruolo degli ormoni tiroidei in gravidanza.

*Rossella Nappi è Professore Associato della Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico San Matteo Università degli Studi di Pavia.

vivicentro.it/salute e scienze –  repubblica/Allattamento, come evitare un’altra gravidanza (a cura di IRMA D’ARIA risponde ROSSELLA NAPPI*)

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