Trump? Per Yehoshua è un Nerone. Per Appelfeld un businessman

Sul caso di Gerusalemme capitale di Israele, innescato da Trump, la Stampa ha chiesto l’opinione...

LEGGI ANCHE

Sul caso di Gerusalemme capitale di Israele, innescato da Trump, la Stampa ha chiesto l’opinione a due scrittori: Abraham Yehoshua e Aharon Appelfeld.

Abraham Yehoshua* è critico nei confronti del presidente statunitense: «Trump come Nerone osserva soddisfatto le fiamme sulla pace. Ha lanciato una torcia accesa nel già scoppiettante falò del conflitto mediorientale». In ogni caso, l’ambiguo “affare” che vorrebbe vedere concluso fra israeliani e palestinesi si fa sempre più allucinante.

Per Aharon Appelfeld invece il presidente Usa è «un businessman, non un pazzo» perché la città è il «luogo degli ebrei» e aggiunge: «C’è la Bibbia e ci sono valanghe di libri di Storia sul rapporto tra Gerusalemme e gli ebrei». Da qui un consiglio all’Europa perché non ascolti la propaganda, soprattutto quella islamista. Stiamo a guardare: Trump è diverso da Obama, e non tocca a me stabilire quale presidente sia il migliore. Il secondo voleva che gli Stati Uniti si disimpegnassero dalle vicende degli altri Paesi mentre il primo, con tutta evidenza, la pensa in maniera opposta.

  1. Abraham B. Yehoshua nato a Gerusalemme nel 1936, è uno scrittore israeliano: il suo ultimo libro è «La Comparsa» (Einaudi)
  2. Aharon Appelfeld, nato nel 1932 in Bucovina (Romania). Ha raccontato la sua fuga da un campo nazista in «Storia di una vita» (Giuntina e Guanda)

redazione/lastampa

 

Juve Stabia, Giornata Gialloblè: i biglietti per il match col Picerno

Juve Stabia, in vendita i biglietti per l'ultima giornata di campionato con l'AZ Picerno: indetta la Giornata Gialloblè
Pubblicita

Ti potrebbe interessare