domenica, Marzo 7, 2021
  • Chi Siamo
  • Il Giornale
  • Normativa
  • Collabora Con Noi
  • Privacy
    • Informativa Estesa
    • Disattivazione Notifiche
    • Cookie
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
12 °c
Castellammare di Stabia
12 ° Dom
12 ° Lun
11 ° Mar
10 ° Mer
VIVICENTRO
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Ultime Notizie
  • Cronaca
    • Cronaca Sicilia
    • Cronaca Campania
  • Politica
  • Juve Stabia
  • Calcio Napoli
  • SPORT
    • Basket
  • Spettacoli
  • Cucina
  • Webradio
  • Accadde oggi – Almanacco
  • Ultime Notizie
  • Cronaca
    • Cronaca Sicilia
    • Cronaca Campania
  • Politica
  • Juve Stabia
  • Calcio Napoli
  • SPORT
    • Basket
  • Spettacoli
  • Cucina
  • Webradio
  • Accadde oggi – Almanacco
VIVICENTRO
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Banner Gori

Home » Referendum: ‘sarà una campagna durissima, senza esclusione di colpi’

Referendum: ‘sarà una campagna durissima, senza esclusione di colpi’

di Redazione
4 anni fa
in Opinioni
A A
FacebookTwitterWhatsappTelegram
PUBBLICITA

Il Consiglio dei ministri ha deciso che il referendum costituzionale si svolgerà  il 4 dicembre, la data suggerita dal premier Matteo Renzi. Inizia il conto alla rovescia con i comitati per il “Sì” e il per il “No” impegnati nella sfida di convincere gli indecisi. Come descrive Marcello Sorgi “sarà una campagna durissima, senza esclusione di colpi”.

Una campagna senza esclusione di colpi

Leggianche

Zingaretti si è dimesso da segretario del Pd e lo fa via FB

La strategia dell’Europa sui vaccini è un fiasco – VIDEO

Partita in grande anticipo ed entrata ieri con la fissazione della data nel suo lungo conto alla rovescia finale, la campagna referendaria per il «Sì» o il «No» alla riforma costituzionale sarà durissima, senza esclusione di colpi, come s’è già visto in queste prime settimane di dibattito pre-elettorale, ma anche dedicata a tutt’altro, che non alla riduzione del bicameralismo perfetto, al riequilibrio dei rapporti tra Stato e Regioni e alla cancellazione del Cnel, la cui demolizione è cominciata ma procede a ritmo lentissimo.

E non perché dal ’48 in poi, quando De Gasperi e Togliatti si affrontavano a colpi di calci con «scarpe chiodate» e «comunisti che mangiano i bambini», il tono e gli argomenti della propaganda in Italia siano sempre stati esagerati, e aggravati, negli ultimi tempi, da un uso massiccio della tv e della Rete.

  • Referendum: Perché votare Sì e perché votare No?

Ma perché, essendo difficile dimostrare che un colpo di Stato e una svolta autoritaria si nascondano dietro una riforma come quella discussa e votata sei volte dalle Camere – ispirata, seppure approssimativamente e con un inevitabili compromessi e sbavature, a modelli in vigore nel resto d’Europa, Germania, Francia, Inghilterra -, gli avversari della stessa, raccolti trasversalmente dall’estrema sinistra all’estrema destra nel largo fronte del «No», cercheranno di convincere gli elettori che è meglio approfittare del voto per buttare giù, o almeno per acciaccare, Renzi, cioè il capo di un governo già indebolito da due anni e mezzo di potere, ma che ai loro occhi manifesta visibilmente tentazioni antidemocratiche.

Che al centro della riforma ci sia l’effettivo rafforzamento dell’esecutivo rispetto al Parlamento e al decentramento regionale, non c’è dubbio. E nessuno dei sostenitori del cambiamento della Costituzione lo ha mai negato. Anzi, si può dire che questo è stato, stavolta come in tutte le fallite esperienze precedenti, il punto di partenza di una discussione che s’è sviluppata a cominciare dall’avvio inconcludente della legislatura, del flop di un Parlamento appena formato che non era stato in grado di eleggere un nuovo Capo dello Stato, e dell’inattesa e conseguente rielezione di Napolitano: che accettò, va ricordato anche se la vicenda è appena di tre anni fa, solo in cambio dell’impegno di deputati e senatori a realizzare una volta e per tutte le riforme. Di qui presero le mosse i governi Letta e Renzi, assumendo come primo punto dei loro programmi la promessa fatta solennemente all’anziano Presidente: il quale, una volta giunto l’iter parlamentare della riforma a un punto di sicurezza, poté finalmente ritirarsi, rassicurato dal fatto che il suo successore Mattarella, sulla stessa materia, si presentava come un continuatore.

È inutile nasconderlo: sarebbe un disastro il fallimento di un percorso, certo tortuoso e con molti cambiamenti di posizione in corso d’opera, eppure eccezionale, in quanto originato da uno stato di paralisi in cui il Parlamento, in settant’anni di storia repubblicana, non era mai precipitato. E da cui per fortuna ha saputo riprendersi, intanto trovando l’accordo per garantire la successione al Quirinale, poi appunto approvando le riforme, e in un modo o nell’altro assolvendo compiti, che nel nostro Paese, si sa, quasi mai sono di ordinaria amministrazione. Per queste ragioni, la vittoria del «No», perfettamente legittima e democratica, anche se paradossalmente voluta dai sostenitori della pretesa svolta antidemocratica che si avrebbe con l’affermazione del «Sì», non rappresenterebbe solo un ritorno al punto di partenza, come dicono tutti, da Grillo a D’Alema a Brunetta ai professori del «No», ma un enorme passo indietro. Non a caso, dai 5 stelle a Tremonti, si fa strada l’idea di un ritorno al proporzionale, cancellando anche la legge elettorale maggioritaria, per eleggere un nuovo «Parlamento costituente»: dalla Terza Repubblica, ancora da battezzare, direttamente alla Prima, senza chiedersi neppure se è possibile ricostruire sulle macerie di ciò che si è distrutto.

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

vivicentro.it/opinione
vivicentro/Referendum: ‘sarà una campagna durissima, senza esclusione di colpi’
lastampa/Una campagna senza esclusione di colpi (Marcello Sorgi)

Aiutaci a darti sempre di più

Notizia Precedente

A Brescia la Notte Dada dalla E alla Z a cura della ‘Galleria ab/arte’

Prossima Notizia

Tramonto dei saldi: lo scorso luglio i volumi d’affari sono scesi

Ti potrebbe Interessare

Testata ideale per la Destra
Editoriali

Testata ideale per la Destra: Il Giornale Libero da La Verità

di Stanislao Barretta
21 Febbraio 2021
Il governo neo-democristiano di Mario Draghi
Opinioni

Il governo neodemocristiano di Mario Draghi (Lucio Garofalo)

di Cristina Adriana Botis
15 Febbraio 2021
Mattarella e Draghi - Governo Draghi, Foto di Gruppo
Opinioni

Mattarella e Draghi artefici del nuovo governo tecnico e politico

di Carmelo Toscano
14 Febbraio 2021
Oggi nascerà il Governo Draghi
Editoriali

Oggi nascerà il Governo Draghi: 8 tecnici e 15 politici a manuale Cencelli

di Stanislao Barretta
13 Febbraio 2021
Al via il Governo Draghi, la composizione!
Editoriali

Al via il Governo Draghi, la composizione! Domani il giuramento – VIDEO

di Stanislao Barretta
12 Febbraio 2021
Prossima Notizia
svendita, saldi

Tramonto dei saldi: lo scorso luglio i volumi d’affari sono scesi

Migranti Sotto, una immagine di «Fuocoammare» girato interamente a Lampedusa

Fuocammare tra Oscar e polemiche

Cento volte Marek Hamsik, un ragazzo d’oro

Cerca in Vivicentro


PUBBLICITA
Villa Catie300 Pubb

Seguici sui Social

ViViCentro.it
Registrazione Tribunale di Brescia n° 13/2009 del 20 Febbraio 2009
Direttore Generale del Network:
Dott. Mario VOLLONO
Dir. Resp. Testata:
Dott. Francesco CECORO


Paperblog

intopic.it

EDITORE
ViViCentro Network s.r.l.                                        

Sede Legale: Piazzetta Leone A Mergellina 2 – 80122 Napoli
Sede Operativa: Via Enrico De Nicola 12 – 80053 Castellammare di Stabia (Na)

CF/P.IVA: 08700261210

N. ROC 29856- N.REA: NA 978513

Amministratore Unico: Stanislao Barretta

Assistente Legale : Avv.to Luca Zuppelli,

Via Moretto 70 Brescia Tel. 030.3758858

 

Aiutaci a darti sempre di più

  • Chi Siamo
  • Il Giornale
  • Normativa
  • Collabora Con Noi
  • Privacy

Sviluppo e gestione a cura di SVWDesign© 2021

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Ultime Notizie
  • Cronaca
    • Cronaca Sicilia
    • Cronaca Campania
  • Politica
  • Juve Stabia
  • Calcio Napoli
  • SPORT
    • Basket
  • Spettacoli
  • Cucina
  • Webradio
  • Accadde oggi – Almanacco

Sviluppo e gestione a cura di SVWDesign© 2021