L’istruzione diritto universale? Per i disabili sembra non essere così! (mp3)

(ASCOLTA) L’istruzione dovrebbe essere un diritto universale ma sembra non essere così semplice per i...

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(ASCOLTA) L’istruzione dovrebbe essere un diritto universale ma sembra non essere così semplice per i 250.000 ragazzi con disabilità che oltre a scontrarsi con questioni legate alla legge sull’agibilità degli edifici e delle aule, e alla presenza di molte barriere architettoniche, si trovano senza gli insegnanti di sostegno. Meno della metà di loro avrà la fortuna di ritrovare il docente dello scorso anno, mentre per tutti gli altri si dovrà ricominciare da capo.

La Federazione Italiana superamento handicap ha lanciato un sondaggio tra 1600 famiglie per verificare l’attuazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità. Ne emerge che il 41% è privo di insegnanti di sostegno e solo il 30% di essi è specializzato. Ad alcune famiglie è stato persino chiesto di non portare i figli a scuola.

Ascoltiamo Salvatore Nocera, responsabile dell’osservatorio della FISH

sull’integrazione scolastica:

Le cause dei servizi che ogni anno, ma soprattutto quest’anno, si sono prodotte per il diritto allo studio degli alunni con disabilità, sono fondamentalmente legate a una errata tempistica delle operazioni. Purtroppo vengono programmate a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico quindi necessariamente, a causa di ricorsi, a causa di mancanza di personale, sforano il periodo dell’inizio delle lezioni e quindi gli alunni con disabilità si trovano ad avere insegnanti per il sostegno con grave ritardo rispetto all’inizio delle lezioni e rispetto alle attività dei propri compagni.

In secondo luogo c’è il problema che gli insegnanti curriculari non sono preparati seriamente per accogliere alunni con disabilità e delegano tutto ai soli insegnanti di sostegno.

Terza il fatto che degli insegnanti di sostegno che ormai sono circa 140.000 in tutta Italia, nelle scuole statali, un terzo non sono specializzata e quindi molti dei nostri ragazzi non sono seguiti da gente preparata.

Perché? Perché manca una seria programmazione tra Ministero e università. Noi abbiamo chiesto che si crei una cattedra specifica per il sostegno.

L’istruzione diritto universale? Per i disabili sembra non essere così! (mp3) – Anna Monterubbianesi, Caporedattrice redazione Giornale Radio Sociale (estratto da news su viviradio-web: ASCOLTA)

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