Libia : La Realtà Presenta Il Conto (Lo Piano – Saint Red)

Quando una Nazione viene destabilizzata, non bastano decenni perché si possa tornare alla normalita’: la...

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Quando una Nazione viene destabilizzata, non bastano decenni perché si possa tornare alla normalita’: la Libia non fa eccezione, a distanza di 5 anni dalla destituzione di Gheddafi, la realta’ presenta il conto.

La Libia dopo la forzata destituzione e uccisione del Rais, ha continuato ad essere una polveriera, pronta ad esplodere al minimo cenno di possibile cambiamento politico-militare.

Fino a qualche tempo fa, convivevano, diciamo quasi pacificamente, 2 Governi, uno appoggiato dalle Nazioni Unite, retto dal Presidente Fayez Serraj, il secondo guidato dal generale Khalifa Haftar.
Quest’ultimo, “confortato” da Stati come la Francia, la Russia, l’Egitto e gli Emirati arabi, in questi giorni sta marciando a tappe forzate verso Tripoli. La Capitale e’ un campo di battaglia, si combatte strada per strada, si e’ scatenata una vera e propria guerra civile.
 
I morti sarebbero piu’ di cento, i feriti superano i 700, in questo contesto, si sta delineando all’orizzonte un’altra crisi umanitaria.
 
Il numero dei profughi aumenta di giorno in giorno, oggi se ne contano piu’ di 20 mila.
 
Non e’ escluso che parte di essi tentino di attraversare il Mediterraneo, altri utilizzeranno rotte diverse (come quella Balcanica), di sicuro la situazione inizia ad essere quanto mai complessa e difficile.
 
A questi profughi che tentano di scappare dagli orrori della guerra, bisogna aggiungerne altre migliaia che la guerra ce l’hanno in casa, parlo di coloro che stazionano ormai da anni, nei “centri di raccolta”,  segregati in condizioni di completa schiavitu’, da bande di criminali comuni che li tengono in ostaggio.
Nessuna grande potenza, fino a questo momento ha mostrato i muscoli, né ha mandato i propri soldati; anche se questa guerra, come tante altre ancora e’ alimentata dalle grandi quantita’ di armi che vengono vendute da diverse Nazioni europee. 
 
ll conto presentatato dalla realta’ si fa sempre piu’ pesante e nessuno puo’ prevederne l’epilogo.

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