Funerali di Stato? No grazie (Lo Piano-Saint Red)

Funerali di Stato? No grazie, preferiamo piangere i nostri morti in privato. Un terzo delle...

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Funerali di Stato? No grazie, preferiamo piangere i nostri morti in privato.

Un terzo delle famiglie che nel crollo del ponte Morandi ha perso uno o più cari, ha fatto celebrare oggi la funzione religiosa dei funerali lontano dalle autorità.

È stato un segnale molto forte,  che ha dato la misura del distacco, della frattura creatasi fra Stato e cittadino.
Sono in tanti i familiari delle vittime che hanno scelto di  piangere i loro cari, distanti dalle omelie e corone di fiori portate dalle massime autorita’ del paese.
I morti accertati almeno per il momento sono stati 38, ancora ne mancano all’ appello un numero imprecisato, si parla di quasi 20 dispersi, di cui ancora a distanza di 2 giorni dal crollo, si é persa ogni traccia.
In Italia, ci sono troppi intrallazzi, il facile guadagno ha sempre attirato numerosi nuovi adepti, la vita di una o più persone ha valenza zero, a fronte di una vita da passare come nababbi.
Domani si svolgeranno in modo solenne i funerali delle altre vittime del crollo, saranno presenti in prima fila le massime autorità dello Stato, ad iniziare dal Presidente Mattarella, per finire con il Presidente del consiglio dei ministri Conte e tutti gli altri rappresentanti dei vari dicasteri.
Sicuramente si dirà che i responsabili del crollo, qualora ve ne fossero, pagheranno per le loro colpe.
Ma i tempi della giustizia  saranno come sempre biblici: una volta passata l’onda d’urto emotiva, cone da copione tutto si affievolira’ e svanira’ in una bolla di sapone.
Lo Stato chiederà che l’azienda che avrebbe dovuto provvedere ai lavori di consolidamento del ponte, paghi di tasca propria  sia il risarcimento ai familiari delle vittime che la ricostruzione di un nuovo ponte.
Considerate le cifre da capogiro che girano in questo settore, non sarà difficile trovare i fondi per affrontare i 2 problemi.
In Italia vi sono migliaia di ponti costruiti negli anni ’60-’70 che avrebbero bisogno di una seria manutenzione, ma per questi le risorse non si troveranno mai,.
Meglio l’esborso di piccole somme con il sacrificio  umano  di qualche cittadino, che scucire  enormi somme di denaro per la loro messa in sicurezza, sembra che il cinismo non possa avere limiti.
Lo Piano-Saint Red

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