Famiglia che vai, usanze che trovi. Per qualcuno: i figli so’ piezz’ e coca

I figli so’ piezz’ e coca, scrive Gramellini nel suo “buongiorno” di oggi e lo...

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I figli so’ piezz’ e coca, scrive Gramellini nel suo “buongiorno” di oggi e lo fa riportandosi al caso di un certo “signor” Ciotola che si preparava ad organizzare un vero e proprio festino a base di coca e ragazze minorenni per il figlio neo-diciottenne ma incrocia la polizia che “rovina” la festa al ragazzo e manda lui a proseguirla a Poggioreale.

I figli so’ piezz’ e coca

Ogni genitore affronta il diciottesimo compleanno del figlio con un po’ di preoccupazione. Sente di dovergli un regalo che sancisca l’ingresso nell’età adulta e che al tempo stesso dia il senso di un passaggio di testimone. Si narra di padri fissati con la montagna che hanno condotto in cima a un ghiacciaio il pargolo sofferente di vertigini e di una professoressa di letteratura che donò alla figlia maturanda un fine settimana a San Pietroburgo sulle tracce di Dostoevskij (la festeggiata si perse dietro quelle di un ballerino russo, ma fu comunque un weekend culturale). Il sito «vivicentro» racconta di un signore napoletano che al figlio diciottenne ha regalato una serata in macchina con tre ragazze minorenni e un sacchetto di cocaina. Per controllare l’efficacia della sorpresa vi ha partecipato egli stesso, commettendo l’errore veniale di non fermarsi a uno stop (ma forse anche quello faceva parte dell’addestramento). Si è così imbattuto in una pattuglia che non ha gradito i regali di maturità e lo ha spedito a meditare nel carcere di Poggioreale, da cui sicuramente uscirà presto e ancora più motivato.

Il padre che porta il figlio maschio a bagnare la maggiore età in un bordello è una pratica che appartiene alla più schietta tradizione italica. Il sacchetto di coca rappresenta invece un tributo ai tempi nuovi e lascia dietro di sé una striscia di pesanti interrogativi. Se per liberarsi dell’ombra di un genitore bisogna compiere una bravata che egli non approverebbe mai, il figlio di cotanto padre cosa potrà mai inventarsi di trasgressivo? Forse l’iscrizione a un corso su vita e opere di Immanuel Kant, se solo sapesse chi è.

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vivicentro.it/Famiglia che vai, usanze che trovi. Per qualcuno: i figli so’ piezz’ e coca STANISLAO BARRETTA
lastampa/I figli so’ piezz’ e coca MASSIMO GRAMELLINI

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