Decreto Sblocca Cantieri: “Tana Libera Tutti”, ed è il trionfo del salviscismo

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Via libera dell’Aula di Palazzo Madama del «decreto «blocca cantieri» approvato con 142 favorevoli, 94 contrari e 17 astenuti.

Decreto Sblocca Cantieri: “Tana Libera Tutti”, ed è il trionfo del salviscismo

Il provvedimento passa ora all’esame della Camera, già calendarizzato per martedì prossimo.

Codificato, in 188 pagine, il decreto «sblocca-cantieri» che introduce disposizioni urgenti che dovrebbero favorire la crescita economica e a dare impulso al sistema produttivo del Paese, mediante l’adozione di misure volte alla semplificazione del quadro normativo e amministrativo connesso ai pubblici affidamenti, concernenti, in particolare, la disciplina dei contratti pubblici e quindi, di fatto, un “Tana Libera Tutti” voluto dalla Lega e digerito dal Movimento 5 Stelle che ha contribuito a “mandare in vacanza forzata”, per due anni per ora, poi si vedrà, il “codice anticorruzione” adeguandosi all’italica abitudine di “sistemare” i conti, con chi o cosa da fastidio, seguendo il collaudato metodo del:

Promuovere e/o destinare ad altro (come, tanto per citarne uno d’attualità: il caso del Capitano Ultimo) o uccidere (e qui l’elenco è ancora più lungo: da Moro a Falcone e Borsellino, solo per citarne alcuni) , nel primo caso;

cambiare le carte in tavola, sospendere o abrogare qualche “legge ostativa” nel secondo caso (e anche qui i precedenti sono innumerevoli e tutti giunti, dopo, agli onori della Cronaca, nera però).

Ma tant’è, che vuoi farci, noi italiani siamo fatti così: gente strana ed insofferente a tutto, ma poi pronta a mettersi nelle mani del primo Caporale di giornata che si mette al comando, lieti di farsi guidare e di seguirlo come fa ogni bravo gregge che va dietro al capobranco.

E questo è! E questo siamo sempre stati e sempre saremo per cui, per ora, allegria, facciamo festa e champagne per tutti: domani sarà un altro giorno.

Questa l’italica filosofia: tutto a posto quindi e niente in ordine.

Poi, tra qualche tempo, quando “l’altro giorno del domani” diventerà un doloroso nuovo, ma sempre vecchio, OGGI, si tornerà alla fase due, e quindi alla solita “penosa” indignazione, derivante dal dover prendere atto, e nota, di quanti delinquenti, e quanti amici degli amici, avranno brindato per l’ennesimo decreto “Tana Libera Tutti” tirando subito fuori i programmi già preparati proprio per afferrare subito le appetitose torte alle quali ambivano e che ora, come richiesto, sono state rese liberamente disponibili consentendo di approfittare anche della benda messa agli occhi del “codice anticorruzione”.

Il decreto Sblocca cantieri è il provvedimento che introduce disposizioni urgenti che dovrebbero favorire la crescita economica e a dare impulso al sistema produttivo del Paese, mediante l’adozione di misure volte alla semplificazione del quadro normativo e amministrativo connesso ai pubblici affidamenti, concernenti, in particolare, la disciplina dei contratti pubblici.

Comunque, per completezza d’informazione ed in estrema sintesi, elenco i punti salienti di quanto è stato “partorito” ieri dai nostri governanti:
  1. Per due anni niente codice anticorruzione
  2. Primi si alle grandi opere
  3. Subappalto al 40% fino a fine 2020
  4. Torna il regolamento generale attuativo
  5. Comuni ancora liberi di fare gare in proprio
  6. Congelato l’obbligo per valutare le offerte
  7. Appalto integrato, riaperta la finestra
  8. Salta l’esclusione dalle gare per inadempimenti fiscali e contributivi
  9. Via libera allo scudo sulle revoche
  10. Italia Infrastrutture, in house del Mit
  11. Ok Mose e Gran Sasso, no sulla Tav
  12. Salta la tassa per il fondo salva-Pmi
  13. Concessi contributi a Radio Radicale
  14. Congelata l’idea di statalizzare l’acqua (*)
  15. Addio ai negozi chiusi nei festivi
  16. Toni meno duri sulla giustizia
  17. Asili e case di cura dotati di telecamere

rendendo poi qui disponibile il testo integrale, in pdf scaricabile, del DECRETO SBLOCCA CANTIERI (conversione del dl 32-2019)

* Acqua Libera (statalizzata) – Acqua Venduta (privata)

 

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