Cara amica ti scrivo …

Le chiamerò Costanza e Alba, due reali amiche di lontana data, oggi residenti in luoghi...

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Le chiamerò Costanza e Alba, due reali amiche di lontana data, oggi residenti in luoghi distanti, che si scrivono su argomenti di attualità e sociali della nostra Italia (e Sicilia).

Costanza,

Mi spiace ma non mi sorprende che articoli così faziosi e deformanti escano su stampa nazionale. Ma io vivo e conosco l’Italia e mi sforzo di essere giusta. La Nazione è stata ed è accogliente con i lavoratori stranieri e le loro famiglie, che dagli italiani ricevono molto: case popolari, aiuti materiali, esenzioni da pagamento bollette e multe, lezioni e mense gratuite x i figli ecc. Infastidiscono sì i numerosi giovanotti nullafacenti e spacciatori, a volte ubriachi chiassosi e violenti che girano x le strade.  Soprattutto Infastidiscono i molti affaristi travestiti da apostoli che lucrano assai con denaro pubblico (onlus, imprenditori e politici, albergatori incapaci, ecc). Fidati: di molte cose ho conoscenza diretta, anche attraverso il lavoro di una mia amica. Purtroppo siamo sottomessi a governanti falsi e inadeguati, conniventi con gli affaristi, arroganti e sordi alle esigenze di regolare e controllare. A proposito del moralista citato nell’articolo, lo conoscevo più di 20 anni fa. Ricordo solo di lui che per far lezione saliva in piedi sulla cattedra e che il docente successivo doveva ripulirla! A te se considerarlo un entusiasta innovatore o un eccentrico maleducato!  Scusa se mi son dilungata, ma è perché con te parlo ancora volentieri e nutro fiducia nella tua intelligenza! Cari saluti.

Alba,

Cara amica mia, la storia ci insegna che il subbuglio, le discriminazioni sociali, economiche, religiose e quant’altro che contrasti la parola Pace, sono sempre esistiti. Nell’ultimo sessantennio la nostra generazione, unica forse nella storia di tutti i tempi, ha assistito a tutte le più straordinarie scoperte in ogni settore facilitandoci e migliorandoci la vita e rendendola comoda, piacevole e anche divertente, se solo la sapessimo apprezzare e condividere. Eppure non siamo sereni, non riusciamo a goderla, ci sentiamo insicuri e minacciati, ci scegliamo democraticamente dei governi che ci deludono, siamo inquieti e circondati da cattiverie, sofferenze e insofferenze. La Parola Pace è una chimera, la nostra vita è in pericolo, in patria e fuori, le nostre case non bastano a proteggerci, inostri rapporti umani, professionali e sociali sono soggetti a dura prova, e noi ne abbiamo avuto un assaggio: nel momento in cui pensavamo di offrire gratuitamente il meglio di noi agli altri, ricordi come sono prevalse le incomprensioni? Tutte le generazioni sempre sono state soggette a dura prova, ci sarà mai una generazione più fortunata fra tutte quelle registrate dalla Storia globale fino ad ora, che avrà avuto o avrà il beneficio di godere della pace e quindi della meraviglia della vita e delle meraviglie che l’uomo ha saputo costruire? Tutte le città d’Italia e il mondo intero stanno soffrendo molto per motivi, pur diversi, ed io mi sento coinvolta in questo disagio umano, sociale, economico, politico, religioso…, doppiamente, per l’amore che provo per la mia Italia d’origine, assai malmessa che mi ha donato la dignità del lavoro e della vita e che sta vivendo, dei contrasti interni e disagevoli per i concittadini. Sono certa che la Nazione saprà risolvere e ricucire al meglio i suoi conflitti e disagi sociali, sono meno fiduciosa per il risorgimento della bella amata Sicilia. Ti abbraccio forte.

Adduso Sebastiano

vivicentro.it/OPINIONIATTUALITA’

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