Torre Annunziata, questione cisterne: la maggioranza appoggia il Sindaco

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Torre Annunziata, questione cisterne: la maggioranza appoggia il Sindaco

Torre Annunziata, continua la bufera sulla questione cisterne, i due nuovi depositi di idrocarburi che la società Isecold realizzerà nell’area portuale. I cittadini temono per la propria salute e accusano il Sindaco Ascione di non impegnarsi nella battaglia contro la loro installazione, venendo preso di mira da comitati di cittadini contrari. Il tutto ancora più amplificato dal fatto che alla Isecold lavorano due nipoti del sindaco.

Intanto però la maggioranza ha deciso di schierarsi a favore del Sindaco e spiegano come sia nato l’iter per l’installazione di queste cisterne. Come riportato dal giornale Torresette ,il primo cittadino e l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Ammendola, hanno spiegato con dovizia di particolari l’iter procedurale che ha portato al rilascio dell’autorizzazione (anno 2015) per l’installazione di due nuovi serbatori nel deposito costiero Isecold.

Si legge nel documento -. Come tutti sanno, il porto di Torre Annunziata è dotato di un Piano Regolatore Portuale approvato nel 1963 ed è classificato come “porto commerciale”. E proprio questa sua destinazione ha permesso in passato la realizzazione di due grandi infrastrutture:i silos per lo stoccaggio del grano e un deposito costiero di idrocarburi, quest’ultimo definito strategico dal Governo nel 2012. Tuttavia questa Amministrazione comunale – proseguono le forze di maggioranza – è ben consapevole che per lo sviluppo ed il rilancio del territorio occorre che il porto assuma anche una destinazione turistico-diportistica. Ed è per tale motivo che si sta incalzando la Regione Campania affinché dia esecuzione alla delibera di Consiglio comunale del 2002, che prevede un nuovo Piano Regolatore Portuale, e alla delibera di Giunta del 2012 circa l’approvazione del PUA (Piano Urbanistico Attuativo). Fino a quando la Regione non darà il via libera a questi due strumenti di pianificazione portuale, il porto di Torre Annunziata rimarrà ad esclusiva destinazione commerciale».

Si prosegue:  «condivisibile la richiesta di revoca dell’autorizzazione per le due nuove cisterne di gasolio avanzata da più parti», sottolineando tuttavia che «purtroppo non potrà avere alcun riscontro perché, senza una giusta causa, esporrebbe il Comune (che peraltro è solo il terminale di decisioni assunte altrove) a danni economici rilevanti per l’eventuale  azione risarcitoria della Isecold nei confronti dell’Ente, atteso che qualsiasi giudice amministrativo accoglierebbe favorevolmente il ricorso della società».

«Il dovere dell’Amministrazione comunale è quello di vigilare sulla sicurezza degli impianti , di difendere l’ambiente da inquinamenti e di salvaguardare l’occupazione legata al commercio portuale. Per la sicurezza e l’ambiente si sono espressi favorevolmente organismi sovracomunali a ciò deputati, quali il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Demanio regionale, l’Asl, la Capitaneria di Porto, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Campania (Arpac) e la Soprintendenza dei Beni Ambientali. L’Amministrazione, da par suo, ha realizzato e sta realizzando una serie di interventi per la riqualificazione del territorio: bretella, bonifica della Salera, waterfront, dragaggio del porto, con il chiaro intento di valorizzare tutta l’area di Torre Annunziata sud. Le forze politiche di maggioranza al governo della città, pertanto, sono solidali con il sindaco Ascione per i continui attacchi di cui è oggetto da settimane. Ritengono che tutte le polemiche sollevate dalle forze politiche di opposizione e da una certa stampa siano solo strumentali e foriere di allarmismi inesistenti».

Questo documento, presto, sarà affisso per tutta la città di Torre Annunziata.

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