Strada franata il 17 dicembre: incontro per metterla in sicurezza

A Piano di Sorrento si è tenuto un incontro per chiedere alla Regione lo stanziamento...

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A Piano di Sorrento si è tenuto un incontro per chiedere alla Regione lo stanziamento di fondi per i lavori di ripristino di via Lavinola, la strada franata a dicembre

Un incontro per mettere in sicurezza la strada franata il 17 dicembre

Piano di Sorrento – Il 17 dicembre dello scorso anno, Via Lavinola, strada che collega il Comune di Piano di Sorrento e la frazione di Arola, che ricade nel territorio di Vico Equense, è franata e dunque è stata interdetta al traffico, con i presumibili disagi che questa situazione ha creato.

La parte superiore di detta strada, che raggiunge la montagna, fa parte del territorio del Parco dei Monti Lattari.

strada franata a sorrentoAl fine di concludere la messa in sicurezza della strada interrotta, si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro presso la Casa comunale di Piano di Sorrento per appunto ricercare soluzioni per la conclusione dei lavori e la richiesta alla Regione, dei fondi necessari.

Un finanziamento necessario, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori, che ammonterebbe a un milione di euro.

Presenti all’incontro il sindaco di Piano, Vincenzo Iaccarino e i responsabili del Parco Regionale dei Monti Lattari.

“La frana del 17 dicembre – ha dichiarato il Presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari Tristano dello Joio – ha messo in seria difficoltà i residenti della zona, dopo lo stanziamento dei fondi necessari per risolvere in somma urgenza le criticità del costone e liberare la strada, sarà necessaria un’opera capillare per la messa in sicurezza dell’intero tratto.

Siamo consapevoli della necessità di mettere in campo quanto prima una fase progettuale e poi operativa”.

Nella nota, giunta in redazione, è specificato che il Presidente Dello Joio ha avuto dalla Regione la gestione di questa area protetta, così come sono stati affidati tutti gli altri parchi della Regione, sempre aree protette, ognuno all’interno della propria perimetrazione.

E’ questa una decisione che la Regione ha deliberato il 30 dicembre del 2019 “che ha evitato l’attivazione della procedura di infrazione comunitaria.

La Direttiva 92/43 CEE “Habitat” impone, infatti, l’affidamento dei siti solo alle aree protette, e prevede la redazione del piano di gestione dei Siti di Importanza Comunitaria (Sic), delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Rete Natura 2000”.

Giovanni Mura

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