Scafati, richiesta di scarcerazione per l’ex sindaco Aliberti: la nuova strategia dei legali
Scarcerazione perchĆ© non ĆØ piĆ¹ in grado di inquinare le prove: ĆØ questa la richiesta – resa nota da LaCittĆ DiSalerno – che i legali di PasqualeĀ Aliberti,Ā ex sindaco di Scafati,Ā avrebbero depositato nei giorni scorsi al Tribunale di Nocera Inferiore. Il politico di Forza Italia, imputato nel processo āSarastraā che ha portato alla luce un sistema di infiltrazioni mafiose e voto di scambio nel comune di Scafati, ĆØ ritornato in carcere a Fuorni per non aver rispettato le prescrizioni dei giudici mentre era ai domiciliari a Roccaraso. Ora arriva la richiesta di tornare a casa per affrontare il dibattimento da uomo libero.
Nel memoriale consegnato ai giudici, gli avvocati dellāexĀ primo cittadino scafatese hanno spiegato che Aliberti non ĆØ piĆ¹ in grado di poter alterare o inquinare il lavoro dei magistrati, oltre a non essere piĆ¹ in condizione di influenzare lāopinione pubblica scafatese nella vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto insieme al fratello-imprenditoreĀ Nello MaurizioĀ e alla moglie, la consigliera regionaleĀ Monica Paolino. BisognerĆ attendere la decisione del giudice che potrebbe disporre un nuovo regime detentivo per Aliberti. La scarcerazione, perĆ², non ĆØ cosƬ scontata, soprattutto dopo le intercettazioni di alcune telefonate fatte dalla moglie ad una amica in cui la Paolino confessa che il marito aveva finto un malore per “ammorbidire i giudici” per la concessione del ricongiungimento familiare.