Quattro voci alle Vecchie Terme per la rassegna “Domus Stabiae”

“Domus Stabiae”, una rassegna di concerti, spettacoli e itinerari culturali promossa dal Comune di Castellammare...

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“Domus Stabiae”, una rassegna di concerti, spettacoli e itinerari culturali promossa dal Comune di Castellammare in collaborazione con la Regione Campania

Quattro voci alle Vecchie Terme per la rassegna “Domus Stabiae”

Castellammare di Stabia – Serata conclusiva della rassegna “Domus Stabiae”, con il meraviglioso concerto “Paese mio bello – L’Italia che canta e cantava” che si è tenuto all’interno delle Vecchie Terme.

“Domus Stabiae”, una rassegna di concerti, spettacoli e itinerari culturali che è stata promossa dall’Amministrazione comunale stabiese in collaborazione con la Regione Campania, con fondi provenienti da misure regionali, e organizzata dalla Ravello Creative Lab.

Kermesse che si è sviluppata all’interno di due contenitori pubblici, la Reggia di Quisisana e le Vecchie Terme, con l’obiettivo di riscoprire e porre massima attenzione a quello che è il patrimonio artistico e culturale, ma anche di sviluppo economico, della comunità.

Concerto conclusivo dunque, che ha visto sul palco un quartetto formato da Gianni Lamagna, Lello Giulivo, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi.

Quattro voci, accompagnate da due chitarristi d’eccezione Michele Boné e Paolo Propoli, hanno proposto un viaggio attraverso quelle che sono le canzoni tradizionali e popolari dell’Italia e di alcuni paesi d’oltre oceano.

Senza nessuna logica temporale, è stato affermato, un percorso che ha raccontato musicalmente diverse epoche, differenti generi, canzoni antiche napoletane del ‘700 ma anche canzoni degli anni 50/60 e tradizionali canti popolari; un ponte, insomma, che ha collegato l’Italia e i paesi del mondo, oltre che il presente con la realtà musicale del passato.

Un concerto introdotto e concluso con sonetti di Shakespeare tradotti e cantati in lingua napoletana, che ha affascinato e incantato il numeroso pubblico, che non ha risparmiato applausi ai sei artisti che hanno regalato una stupenda serata.

Nelle stesse Vecchie terme la sera prima si è esibito il chitarrista Antonio Onorato e il suo gruppo.
Un artista di fama mondiale che con le sue chitarre ha proposto jazz, rock-blues, pezzi appartenenti alla melodia napoletana, utilizzando, ed è l’unico al mondo, quella che lui chiama la chitarra a fiato, la breath guitar, strumento del futuro.

Nell’androne d’ingresso delle terme, tre artisti locali, Nicola Caroppo, Gianluigi Infante e Gerardo Trattelli, hanno esposto alcune loro opere pittoriche e una composizione artistica denominata “Vasi non comunicanti” ad attestare come enti, soggetti, organizzazioni non comunicano impedendo all’acqua di circolare, insomma una provocazione, hanno affermato gli artisti relativamente al fatto che da tempo non si riesce ad attivare la Terme.

Gli artisti hanno sopperito alla mancanza d’illuminazione disponendo sotto i loro lavori, una serie di lumini.

La rassegna Domus Stabiae ha ospitato alla Reggia Quisisana concerti di “Flo”, Katia Ricciarelli e un monologo di Mimmo Borrelli.

Conclusione del nutrito e qualificato programma, affidato alla direzione artistica del Maestro Giuseppe Di Capua, il 7 di dicembre, con una tammorriata itinerante notturna per il centro antico di Castellammare.
Giovanni Mura

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