Napoli, call center abusivo e porto d’armi irregolare: fioccano denunce

Si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine e di un bengalese In...

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Si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine e di un bengalese

In questo momento, l’emergenza dovuta alla pandemia COVID-19 la fa da padrona in Campania e in Italia. Il Governatore della Regione Vincenzo De Luca sta lottando con tutte le sue forze affinchè le restrizioni da lui imposte vengano rispettate, in modo da poter tenere a bada il virus e poterlo debellare nel minor tempo possibile. Non è così, però, per un bengalese che a Porta Nolana (Napoli) ha tenuto aperto un call center senza autorizzazione; call center che gli agenti di polizia hanno immediatamente posto in chiusura. Inoltre, un uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di una mazza in legno di ben 70 cm.

Ecco il comunicato della Polizia di Stato:
“Ieri sera gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato (Napoli), durante il servizio di controllo del territorio, hanno controllato in via Marina un uomo a bordo di un’auto in cui hanno rinvenuto una mazza in legno con manico sagomato della lunghezza circa 70 cm.
C.C., 39enne frattese con precedenti di polizia, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Inoltre, nella stessa sera, transitando in via Carmignano, i poliziotti hanno notato che un call center gestito da un bengalese era aperto e hanno intimato al titolare la chiusura immediata.
Entrambe le persone sono state sanzionate per aver violato le norme finalizzate a contenere il contagio da COVID-19″.

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